“Oggi il Partito Democratico ha presentato un ‘pacchetto’ di emendamenti al Decreto Rilancio – che sarà nei prossimi giorni in discussione alla Camera – a favore dei cittadini e delle comunità italiane nel mondo”. Lo annunciano i parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero per il Partito Democratico Francesco Giacobbe, Francesca La Marca e Angela Schirò.
“Tra i provvedimenti proposti vi sono misure per l’assistenza ai connazionali colpiti dalle conseguenze del Coronavirus, per il sostegno agli enti di istruzione italiani nel mondo, per velocizzare la formazione delle graduatorie e la destinazione all’estero del personale scolastico, per favorire il turismo “di ritorno” in Italia, per il sostegno alla rete delle Camere di Commercio e per agevolare – con opportune misure fiscali – gli interventi sul patrimonio edilizio dei residenti fuori dal nostro Paese”.
“Queste proposte – sottolineano in particolare le deputate La Marca e Schirò firmatarie degli emendamenti presentati alla Camera – fortemente richieste dalle nostre comunità all’estero e dalla rete dei circoli e dal Dipartimento del PD Mondo, si inseriscono nel solco di interventi già previsti nei precedenti e nell’attuale Decreto, che hanno ampliato le risorse a disposizione della rete consolare per aiutare i connazionali in difficoltà economiche e che hanno inserito coloro che si trovano costretti a rientrare in Italia nei benefici previsti dallo strumento del “Reddito di emergenza”.
Particolare importanza ha la nostra richiesta di estendere i benefici previsti per gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio privato anche agli edifici di proprietà dei residenti all’estero.
Riteniamo poi, nonostante la complessità della materia, che sarebbe necessario intervenire sui temi dell’IMU-TASI e sull’accesso al reddito e alle pensioni di cittadinanza, per garantire le medesime condizioni anche per i cittadini residenti fuori dall’Italia”.
“Sappiamo bene – concludono i parlamentari del PD – che, a causa della difficile situazione finanziaria del nostro Paese, non tutti gli interventi proposti potranno essere realizzati immediatamente, ma riteniamo doveroso e utile in termini generali che rientrino nella discussione e nell’agenda politica del Paese”.