Papa Francesco, nella sua preghiera conclusiva pronunciata in piazza San Pietro in occasione della Domenica delle Palme, parla di Egitto: “Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”. Il Papa ha espresso cordoglio per le vittime dell’attentato compiuto questa mattina Al Cairo in una chiesa copta. “Al mio caro fratello, Papa Tawadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e i feriti e sono vicino ai famigliari e all’intera comunità”.
In piazza San Pietro il Santo Padre ha continuato: “Gesù accetta di essere osannato pur sapendo bene che lo attende il “crucifige!”, non ci chiede di contemplarlo soltanto nei quadri o nelle fotografie, oppure nei video che circolano in rete. No. E’ presente in tanti nostri fratelli e sorelle che oggi patiscono sofferenze come Lui: soffrono per un lavoro da schiavi, soffrono per i drammi familiari, per le malattie… Soffrono a causa delle guerre e del terrorismo, a causa degli interessi che muovono le armi e le fanno colpire”.
“Uomini e donne ingannati, violati nella loro dignità, scartati…. Gesù è in loro, in ognuno di loro, e con quel volto sfigurato, con quella voce rotta chiede di essere guardato, di essere riconosciuto, di essere amato. Non è un altro Gesù: è lo stesso”, conclude il Pontefice.
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