“Qualche minuto fa il Governo ha dato parere favorevole a un odg che ho presentato per arrivare finalmente a nuove regole che riconoscano un regime di specialità per la stampa italiana all’estero nell’ambito dei contributi all’editoria. In tale ambito infatti la stampa italiana all’estero svolge un ruolo importantissimo. Si tratta di un valido strumento per tenere vivo il legame con l’Italia anche dal punto di vista informativo-culturale, nonostante la diffusione dei nuovi media digitali, veicolando l’identità italiana, le nostre eccellenze del Made in Italy, la nostra lingua”. Lo dichiara in una nota l’On. Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto nella Circoscrizione Estero-Europa.
“La produzione editoriale all’estero – fatto salvo il rispetto della libertà di espressione e della correttezza dell’informazione – non può oggettivamente essere soggetta in determinati ambiti alla stessa normativa della stampa edita a livello nazionale. Ed è di questa opinione anche la FUSIE – Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero. La norma vigente che regola l’attribuzione dei contributi ai periodici stampati all’estero appare una normativa obsoleta nei contenuti, nella composizione della commissione e nei requisiti richiesti alle testate per accedere ai contributi. I quotidiani esteri sono soggetti alla stessa normativa di quelli italiani, come ad esempio, le norme fiscali, i crediti d’imposta o i contratti di lavoro. Una speranza per le tante testate italiane all’estero che animano la vita culturale e informativa delle nostre numero comunità nel mondo”.