Sempre meno italiani si recano in edicola a comprare il giornale, con un’editoria sempre più in crisi, anche a causa della crescita dell’informazione online. Secondo dati Istat, a leggere un quotidiano almeno 5 giorni su 7 è solo il 39% degli italiani; un italiano su due, invece, legge un quotidiano almeno una volta a settimana (54%). Numeri che fanno capire bene come ormai i giornali siano considerati dagli italiani roba vecchia. Mentre informarsi sul web non costa nulla, e infatti l’Istat sottolinea come siano sempre di più i cittadini che leggono i giornali attraverso internet, anche se per quanto riguarda la rete l’Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi occidentali, europei e non.
Nel 2011, in Italia, il 25,1 per cento della popolazione di 6 anni e più dichiara di leggere o scaricare giornali, news o riviste dal web. La quota maggiore di utilizzatori della rete per la lettura on line si riscontra tra i 15 e i 54 anni con un picco nella fascia 20-24 anni (45,1 per cento). Un’ottima notizia: significa che ancora una volta i giovani quando si tratta di internet sono in prima linea.
L’accostamento degli italiani al web è in continua crescita, anche grazie alla diffusione di telefonini di ultima generazione, in grado di navigare online, e di iPad: dall’11% del 2005 al 25,1 per cento del 2011). Anche l’ultimo anno registra un incremento (dal 20,6 per cento al 25,1 per cento). Dati che fanno ben sperare: come abbiamo detto più volte anche noi di Italiachiamaitalia.it, la domanda non è se il web riuscirà ad arrivare ovunque, ma quando.
Come veniva sottolineato prima, tuttavia, l’Italia è ancora al di sotto della media europea (34%) quando si parla di web e informazione in rete. Nel 2010 nel nostro Paese circa il 24 per cento della popolazione tra i 16 e i 74 anni ha letto o scaricato giornali, news o riviste dal web, incidenza di poco superiore a quella dei fruitori della Francia (21 per cento), ma di 18 punti percentuali inferiore a quella rilevata in Germania (42 per cento) e 20 punti sotto quella del Regno Unito (43). Pensate che in Finlandia ben il 74% della popolazione cerca notizie online, in Estonia lo fanno almeno due persone su tre, e in Danimarca il dato parla di un 63%.
Una curiosità, infine: sono gli uomini a navigare di più sul web alla ricerca di notizie: lo fa il 29,2% della popolazione maschile, rispetto dal 21,4% di quella femminile. Curiosità nella curiosità: fino all’età di 19 anni non esistono di fatto differenze fra uomini e donne per ciò che riguarda il www. Dai 20 anni in poi, invece, sono i maschi a preferire l’online quando si tratta di giornali e riviste.
Lo studio dell’Istat ci dà una fotografia chiara dell’Italia, per ciò che riguarda la rete: c’è ancora tanto da fare, a cominciare dalle infrastrutture (banda larga in tutta la Penisola e hot spot free nelle principali città), ma certo è che gli italiani apprezzano il web, lo utilizzano e vorrebbero usarlo sempre di più. Bisogna metterli in condizioni di farlo.
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