Naturalmente si tratta di casi specifici, è ovvio che quando ci rechiamo in un bar, ristorante, fast food, panineria o altro tipo di locale simile, siamo tenuti a saldare il conto di quello che abbiamo consumato. E dobbiamo saldare il conto perché è previsto così dalla legge, è un cosiddetto obbligo al quale dobbiamo sottostare, ed è anche giusto così, visto che il pranzo o la cena l’abbiamo consumato.
Però in alcuni casi… e senza incorrere in sanzioni, possiamo evitare di saldare.
Ci sono alcune eccezioni, di cui la maggior parte dei cittadini non è a conoscenza. Ed in queste eccezioni i cittadini possono avvalersi dei loro diritti. Vediamo quali.
In primo luogo quando il servizio è scadente, insufficiente, scarso, insomma, manchevole. Se ci ritroviamo in questa situazione si può protestare ed esigere di non saldare il conto. Formulata così sembra quasi una scusa per esimersi dal pagare. Ma esistono delle condizioni: quando manca il listino prezzi, quando ci troviamo di fronte a prezzi aumentati senza essere dichiarati, quando vengono offerte pietanze e cibo che è diverso da quello scritto sul menù. In questi casi si ha il diritto di protestare.
Pensiamo anche alle persone che hanno delle intolleranze alimentari, per le quali il cambio di una pietanza può comportare una reazione allergica nel migliore dei casi, oppure uno shock anafilattico nel peggiore.
Un’altra condizione è quella che concerne la freschezza del prodotto. È fatto obbligo di dichiarare se è surgelato oppure decongelato.
Un altro motivo di protesta è la mancanza di chiarezza sul menù del giorno. Alcune volte i piatti vengono decantati dai camerieri, senza il supporto del menù cartaceo consegnato all’avventore. Oppure vengono attribuite spese aggiuntive rispetto ad alcune pietanze, che comunque è necessario che siano comunicate prima. Non devono essere una sorpresa dell’ultimo momento per l’ignaro cliente.
Si tratta di una serie di casi, in cui a volte è probabile imbattersi in alcuni ristoranti.