Il Governo ha annunciato che dal 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà eliminato. In poche parole, chi sarà in grado di lavorare non ne avrà più diritto. Già in questo ultimo scorcio di anno ci saranno delle restrizioni riguardo a tale provvedimento. Personalmente, credo che sia giusto.
Chi è in grado di lavorare deve andare a lavorare e guadagnarsi la pagnotta onestamente. Chi non può lavorare deve avere il diritto di ricevere un aiuto, come chi perde il lavoro a pochi mesi dalla pensione. Al contrario, non si vedono le ragioni per le quali una persona perfettamente in grado di lavorare debba continuare a prendere un sussidio.
Anche lo scrivente, attualmente, è senza lavoro. Tuttavia, sono in grado di lavorare, ho le mie capacità ed i miei talenti. E, soprattutto, voglio lavorare.
Chiedo scusa per questa digressione nella mia vita personale, ma vorrei fare capire alle persone che non c’è dignità nel ricevere un sussidio dallo Stato quando si può benissimo andare al lavoro e guadagnarsi il pane.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto benissimo a farlo notare. Il lavoro dà dignità e la povertà si combatte con il lavoro. Prendere un sussidio dallo Stato, se si è in grado di lavorare, equivale a togliere risorse a progetti che sono utili al Paese. Basta pensare, per esempio, alle infrastrutture, le quali favoriscono l’impresa. Con l’impresa arriva anche il lavoro. Dunque, è bene cambiare la politica, perché con l’assistenzialismo non si va da nessuna parte.