È allarme contagio in Liberia dopo che alcuni residenti hanno fatto irruzione in una clinica della capitale, Monrovia, dove erano ricoverate in regime di isolamento persone contagiate dal virus ebola. Gli aggressori hanno saccheggiato il centro rubando materassi e lenzuola macchiate di sangue.
Più di 30 pazienti sono fuggiti al momento dell’assalto. Lo ha reso noto Tolbert Nyenswah, assistente ministro della Sanità, spiegando che il raid è stato lanciato da alcuni residenti del quartiere di West Point arrabbiati per il trasferimento di alcuni pazienti in altri centri di Monrovia. Una volta che si saranno ritrovati tutti i pazienti fuggiti saranno trasferiti al centro per le cure dell’ebola nel più grande ospedale di Monrovia, ha fatto sapere l’assistente.
L’incidente crea una nuova sfida per i funzionari della sanità liberiani che stavano già lottando per contenere l’epidemia. Nelle baraccopoli di West Point le condizioni igieniche sono molto limitate, fanno sapere dalla polizia locale. Nei giorni scorsi il governo aveva parlato di porre tutto il quartiere in quarantena per paura che il contagio potesse diffondersi più velocemente. Ma Nyenswah ha riferito che questa decisione non è ancora stata presa.
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