Finalmente si riapre la sede consolare a Saarbrücken. A oltre due mesi dalla visita del Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE, al land tedesco, il Governo decide di continuare la linea imposta dal Senatore fin dal suo arrivo al ministero degli Esteri.
“Questo risultato – raggiunto dopo mesi e mesi di lavoro, coinvolgendo le parti sociali e traducendo in azione politica le esigenze dei connazionali – ci riempie di soddisfazione e di gioia – dichiara il Sottosegretario -, pensando soprattutto alla comunità italiana residente in quella zona della Germania. Presto i nostri connazionali potranno avere la propria sede consolare e dunque accedere a tutti quei servizi di cui hanno bisogno”.
“Dopo la mia recente visita in terra tedesca, durante la quale ho potuto vedere e toccare con mano le problematiche degli italiani ivi residenti, mi sono reso conto che la riapertura non poteva più essere rimandata, perché necessaria. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, dal Comites di Francoforte a tutte le forze sociali e le associazioni italiane che dalla Germania si sono fatte sentire chiedendo con forza di riattivare la sede consolare; ringrazio il Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, Luigi Vignali, il capo del personale, Varriale, e il Segretario Generale della Farnesina, Amb. Elisabetta Belloni. Fondamentale è stato anche l’appoggio del Governatore del Saarland, Tobias Hans“.
“Al ministero degli Esteri continuiamo a lavorare senza sosta per rafforzare la rete consolare italiana nel mondo. Quella di Saarbrücken è solo la prima apertura in Germania, ne seguiranno altre anche in altri Paesi dell’Europa”.
“La pandemia provocata dal Covid19 non deve e non dovrà essere un ostacolo – assicura il Senatore -: anzi, a maggior ragione, durante questo periodo storico particolare, l’Italia deve essere vicina agli italiani nel mondo per prestare loro la giusta assistenza in caso di bisogno. Nel Parlamento e nel governo italiano continuiamo il lavoro per gli italiani all’estero, ovunque essi siano”, conclude il Sottosegretario Merlo.