"È in arrivò un altro incarico da 40 mila euro per Giuliana Di Pillo, ex consigliera del Movimento 5 stelle nel X municipio, che di fatto ricoprirà un ruolo politico per conto della giunta Raggi in un territorio commissariato per mafia dopo i fatti dell’inchiesta Mondo di Mezzo”. Lo scrive in una nota Fabrizio Santori, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lazio. “È inaccettabile – commenta – che la sindaca Raggi per controllare un territorio difficile attivi un commissariamento politico sul commissariamento deciso dal Consiglio dei Ministri e che tale ruolo sia anche remunerato”.
Quello messo in atto da Virginia Raggi “è forse un tentativo – si chiede Santori – di imporre un presidente del municipio ad interim e sceglierlo dall’alto indirizzando scelte di natura tecnica in vista della campagna elettorale che si svolgerà nel municipio di Ostia? Non sarebbe stato più giusto per tutti i cittadini cominciare a lavorare per indicare una data del voto?”.
“Anche Ostia farà parte dell’antologia degli svarioni: dopo i militanti e i mandatari elettorali premiati con stipendi d’oro arrivano anche i riconoscimenti per chi ha fatto campagna elettorale ma non poteva essere eletto. Beppe Grillo sarà sicuramente felice per le prime mosse dell’Appendino a Torino, ma su Roma continua il suo silenzio. Non è da lui come non è da Movimento 5 stelle consegnare le chiavi della città, non ai cittadini, ma al cerchio magico della Raggi".
Santori annuncia che invierà una nota-diffida al segretario generale di Roma Capitale, al Ministro dell’Interno e al commissario di Ostia Vulpiano per chiedere chiarimenti sulla legittimità di tale incarico.
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