E’ nato ieri il Comitato per gli italiani nel mondo alla Camera. Presidente Simone Billi (Lega), vicepresidente Elisa Ragusa (M5S). In queste ore i senatori eletti all’estero chiedono a gran voce che tale Comitato venga istituito anche al Senato.
In occasione dell’indagine conoscitiva sulle condizioni e le esigenze delle comunità degli italiani nel mondo in Commissione Affari Esteri al Senato, il Sen. Francesco Giacobbe, eletto all’estero e residente in Australia, ha detto: “L’indagine conoscitiva è importante, ma da sola non è sufficiente, perché ci sono delle specificità, ed è molto importante che la mozione per il Comitato per gli italiani all’estero venga discussa affinché le due cose vadano insieme”.
Intervenuta anche Francesca Alderisi, Forza Italia, eletta nel Nord e Centro America: “Un mio vecchio direttore diceva sempre che chi ha un cervello può cambiare idea. Spero che le due cose (indagine conoscitiva e comitato per gli italiani all’estero, ndr) possano essere utili entrambe”.
Molto duro il commento di Raffaele Fantetti, senatore azzurro: “Avevamo ricevuto la rassicurazione che l’indagine non avrebbe influito sulla costituzione del Comitato, ma si è già registrato in aula un voto contrario. E’ un impegno politico mancato, e spiace perché sappiamo che nella maggioranza c’è una forte conoscenza della materia, e perché invece la Camera ha provveduto a costituire il Comitato”.
“Contesto la legittimità dell’inchiesta da un punto di vista intellettuale, perché gli italiani residenti all’estero già iscritti all’Aire non sono migranti ma già emigrati, e quelli che si muovono all’interno dell’Unione Europea non sono neanche emigrati. E’ per questo che nelle quattro legislature precedenti è stato istituito un comitato apposito”.