Ora è ufficiale. Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore della Juventus. Lo ha comunicato la società bianconera. Per lui si parla di un biennale da due milioni a stagione.
Qui di seguito, LA SCHEDA:
Nato a Livorno l’11 agosto del 1967, il nuovo allenatore della Juventus Massimiliano Allegri vanta alle spalle una lunga carriera da calciatore che lo ha portato a vestire le maglie di Livorno, Pisa, Pescara, Napoli, Perugia e infine Aglianese dove, nel 2003, comincia la sua nuova carriera da allenatore. Alla guida della societa’ toscana, in C2, conquista la salvezza, mettendo in scena un calcio offensivo e spettacolare e nella stagione successiva viene chiamato sulla panchina della Spal, dove chiude il campionato di C1 al nono posto e conferma quanto di buono fatto vedere all’esordio. Si accorge di lui il Grosseto, ma le due esperienze al timone dei maremmani (tra il 2005 e il 2007) sono tutt’altro che fortunate.
A offrirgli l’occasione per il riscatto e’ il Sassuolo e Allegri non fallisce: primo posto con 63 punti e storica promozione in serie B. L’impresa lo porta al grande salto, con Cellino che gli affida la panchina del Cagliari in A, ma l’inizio non lascia ben sperare. Nelle prime cinque partite i rossoblu’ giocano bene ma incassano altrettante sconfitte: su Allegri aleggia lo spettro dell’esonero; poi il pari col Milan porta a una svolta. Da li’ comincia la risalita dei sardi che chiudono il campionato al nono posto con 53 punti, con il tecnico livornese che si afferma come uno dei migliori allenatori emergenti.
La stagione successiva inizia sulla falsa riga della precedente, con un punto in cinque partite. Il Cagliari pero’ si risolleva presto e il nome di Allegri inizia a essere accostato a Milan, Juventus e Fiorentina. La cosa non piace molto al presidente Cellino che, ad aprile, lo esonera. A giugno arriva la rescissione del contratto con il club sardo e per Allegri giunge la grande occasione: il Milan.
Il tecnico toscano, due volte "Panchina d’oro" (Sassuolo e Cagliari), non delude e alla sua prima annata riporta lo scudetto nella Milano rossonera. La seconda stagione al Milan e’ meno brillante: i suoi uomini chiudono, infatti, il campionato al secondo posto, alle spalle della Juventus, e non riescono ad andare oltre ai quarti di finale in Champions League, crollando di fronte al Barcellona di Messi.
Nel 2012 Allegri inizia in mezzo a mille difficolta’, con una rosa ringiovanitissima e senza Thiago Silva e Ibrahimovic: avvio shock, si parla addirittura di rischio retrocessione ed esonero, poi il Milan comincia a ingranare trascinato da El Shaarawy, poi a gennaio arriva Balotelli e inizia la straordinaria rimonta che si conclude con il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Berlusconi vorrebbe cambiare guida tecnica, ma Galliani lo convince a cambiare idea e per Allegri inizia la terza stagione in rossonero, che si conclude pero’ bruscamente dopo il ko in casa del Sassuolo il 13 gennaio scorso. Adesso Allegri, che era dato tra i favoriti alla sostituzione di Cesare Prandelli in Nazionale, riparte dalla Juventus tre volte campione d’Italia: raccogliere l’eredita’ di un tecnico vincente come Antonio Conte non sara’ affatto facile.
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