Durissimo colpo di Gianni Cuperlo a Matteo Renzi: “Non sei adatto a fare il leader”, dice l’esponente della minoranza dem al premier-segretario. "Matteo penso che in questa fase non ti stai mostrando all’altezza del ruolo che ricopri, a volte coltivi l’arroganza dei capi e questo va a danno del Pd". Intervenendo alla Direzione del Pd, Cuperlo prosegue: "Hai chiesto i voti per fare il segretario, penso che tu non stia facendo il segretario".
"Ancora l’altro ieri hai detto che le opposizioni fanno ciò che fanno perché tentano di salvarsi visto che a ottobre saranno spazzate via. Hai usato proprio l’espressione ‘spazzare via’. Pensi che dopo che avrai spazzato via chi la pensa diversamente, darai all’Italia un sistema migliore?". Questo, per Cuperlo, è un "germe pericoloso". Sul referendum costituzionale: "Più lo personalizzi e lo carichi di significati impropri, più alimenti l’opposizione".
"La fragilità di una classe dirigente è nella concentrazione di potere nelle mani di pochi, qui colgo il germe di una malattia conseguenza del fatto che la comunità politica che hai ereditato sembra piegata alla disciplina di corrente e di potere e ha smesso di funzionare come partito".
Sull’inchiesta legata al petrolio: "La vicenda Tempa rossa non si può chiudere con la sintesi ‘ho deciso io’, il problema non è solo nel Chi ma nel Come si decide", perchè "la questione non è una telefonata o l’inadeguatezza di un ministro ma il processo e i luoghi delle decisioni, il ruolo del Parlamento e forse anche la dialettica nel partito".
Cuperlo picchia davvero duro: "Tu non stai facendo il segretario – dice rivolto ancora a Renzi – e stai spingendo diversi ad andarsene via" magari "in cambio avrai applausi da destra, ma rischiamo di perdere pezzi della sinistra. Io sento il peso di stare in un partito che non ha molto delle ragioni che me lo hanno fatto scegliere e ora magari tu mi risponderai con un faticoso e meditato ‘ciao’". Ma "qui non c’è nessuno che ha più titoli di altri a chieder lealtà. Noi siamo impegnati a far vincere i nostri candidati alle amministrative e sono anche pronto a una moratoria sul confronto tra noi, ma nella chiarezza sento il dovere di dirti quello che penso".
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