Il premier Mario Draghi si è dimesso, ma non è detto che si vada a votare in anticipo. Oramai, è chiaro che il segretario del Partito Democratico Enrico Letta voglia il “campo largo”. Solo così potrà sperare di vincere le elezioni. Ad oggi, i sondaggi danno il centrodestra in netto vantaggio sul centrosinistra. Per avere il “campo largo”, Letta dovrà fare riaggregare Italia Viva ed Azione e dovrà prendere con sé anche il partito di Luigi Di Maio. Come potrà fare ciò? La risposta è ovvia: una modifica alla legge elettorale.
Letta vuole proporre una modifica della legge elettorale aggiungendo uno sbarramento al 4%. Da soli, con uno sbarramento al 4%, i partiti come Italia Viva ed Azione prenderebbero pochi voti e non entrerebbero in Parlamento. Dunque, essi potrebbero scegliere tra il coalizzarsi tra di loro o un’alleanza con il Partito Democratico. Letta spera che si verifichi la seconda opzione.
Del resto, Carlo Calenda e Matteo Renzi provengono dal Partito Democratico. Per questo motivo, il Partito Democratico non vuole il voto anticipato. Vuole avere il tempo di fare la proposta di modifica della legge elettorale e di convincere anche il leader della Lega Matteo Salvini e quello di Forza Italia Silvio Berlusconi a condividerla. Per questo motivo, la legislatura potrebbe andare avanti con un Governo Draghi bis o con un altro premier.
Forza Italia e Lega potrebbero accettare la proposta di Letta come un modo per arginare Fratelli d’Italia. Certamente, se accettassero una simile proposta potrebbero causare un danno al centrodestra. Forse, farebbero bene a valutare la proposta di Letta prima di accettarla. Per fare un torto a Giorgia Meloni, potrebbero fare vincere la sinistra e questo non sarebbe il massimo per gli elettori di centrodestra.