Dopo le elezioni siciliane la strada del centrodestra sembra segnata: avanti uniti per vincere alle Politiche del 2018.
Si lavora proprio in questi giorni alla stesura di un programma comune.
La sfida che riguarda la premiership del centrodestra può aspettare. Si sa comunque che l’accordo è chiaro: sarà la forza politica che prenderà più voti ad esprimere il presidente del Consiglio, in caso di vittoria.
E’ il famoso quadrifoglio. Il quarto petalo sarebbe una area centrista, composta da movimenti e forze associative.
Persino Matteo Salvini si dice d’accordo: “Non ho problemi verso una quarta, quinta gamba, basta che condividano il programma”. Alfano però proprio no: “Non andro’ mai al governo con Alfano, uno che ha fatto il ministro con la sinistra. Ci ha gia’ fregato una volta, non ci frega più”.
Il Carroccio in sintonia con il M5S? Massimiliano Fedriga, capogruppo leghista alla Camera, taglia corto: “Alle politiche la competizione sarà tra centrodestra e 5 Stelle”.
Renato Brunetta, presidente dei deputati azzurri, assicura: “Siamo convinti di vincere. Tutti i sondaggi ci danno attorno al 40% e se il nuovo partito di Grasso e D’Alema, con il suo dieci percento, presenta in ogni collegio i suoi candidati anti-Pd, il centrodestra unito e’ sicuro di ottenere la maggioranza”. Andiamo avanti e lavoriamo sul programma, sottolinea Brunetta: “La legge elettorale non lo prevede, ma credo che debba essere costruito dalla coalizione di centrodestra in modo chiaro ed equilibrato. Nessuno ci obbliga. Ma farlo è un dovere di chiarezza nei confronti degli elettori”.
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