Chi odiava Jolanda Colombo al punto da infliggerle 15 coltellate alla schiena e alle braccia? Chi poteva avercela cosi’ tanto con la vedova di 67 anni, che arrotondava facendo la baby sitter, da infierire con uno spray urticante prima di accoltellarla? Sono le domanda a cui stanno cercando di dare una risposta gli investigatori della Squadra Mobile di Milano, incaricati di risolvere il mistero dell’ anziana aggredita stamattina nell’androne del suo palazzo in via De Pretis 49, zona Barona.
L’ipotesi della rapina non convince la polizia, visto che la borsetta e’ stata ritrovata intatta sul luogo del ferimento.
Allo stesso tempo, pero’, non sembra che la donna avesse contenziosi con qualcuno. Anche i due figli, entrambi all’estero per lavoro, non hanno idea di chi possa aver aggredito la madre.
Il condominio non ha telecamere di sicurezza, e quindi per la ricostruzione precisa bisognera’ attendere la versione della vittima, ancora in prognosi riservata dopo l’operazione subita per ricucire le ferite.
Le sue condizioni sono gravi, ma i medici ritengono che non sia in pericolo di vita. Secondo gli investigatori e’ stata assalita nell’androne dallo sconosciuto, che poi le ha permesso di raggiungere l’ascensore senza rincorrerla. La donna e’ cosi’ salita al primo piano e, una volta sul pianerottolo, e’ stata soccorsa da una vicina che aveva sentito le sue urla d’aiuto.
‘Mi hanno accoltellato, non conosco il mio aggressore’, le ha detto la signora Jolanda, che non ha mai perso i sensi.
Un altro vicino, finora l’unico testimone ascoltato dagli investigatori, ha descritto il malvivente come ‘un ragazzo tra i 20 e i 25 anni, di carnagione chiara, con capelli corti mori, alto circa un metro e ottanta, vestito con una tuta grigia e blu e scarpe da ginnastica’. L’uomo ha detto inoltre che quando il malfattore si e’ accorto che ‘lo stavo inseguendo ha iniziato a correre’.
Lungo il percorso sono state trovate tracce di sangue che lasciano immaginare che l’aggressore si sia ferito con il coltello. L’arma non e’ stata trovata sul posto e nemmeno lo spray urticante che sembra sia stato spruzzato contro la donna.
Gli investigatori non escludono che possa essere appartenuto a quest’ultima, e che l’uomo possa averlo portato via durante la fuga. Cio’, tuttavia, escluderebbe l’ipotesi di uno squilibrato totalmente incapace di intendere e volere.
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