Fino a qualche settimana fa la campagna elettorale USA poco mi interessava e tantomeno mi entusiasmava, deciso come ero, vista la pochezza dei due candidati, a non andare a votare. Ancora fino ad oggi questa è la mia propensione, che poi rispecchia il sentimento comune, visto che il 60% degli americani ritiene non qualificati i due contendenti.
Le ultime vicende elettorali e i media (senza distinzione alcuna) mi hanno così disgustato per la loro partigianeria e per le bufale che quotidianamente rifilano agli italiani, che mi vedo necessitato ad andare controcorrente e a dire la verità o perlomeno quella che è a mio parere la verità e la mia personale visione.
Tutti i media si lamentano dello scadimento dei dibattiti su vicende personali anche di poco gusto. Bene, anzi male. Ma chi trascina il dibattito su questi livelli se non le rivelazioni di importanti giornali? Provocano il danno ed attribuiscono lo scadimento a Trump. Devo dire che il miliardario in questi mesi aveva evitato personalismi sulla vita privata della Clinton.
Per contro la signora sulla richiesta dei misteri delle mail cancellate, problema che riguarda la sicurezza nazionale, rispondeva con l’accusa sulle tasse di Trump. Il problema è che Trump, nonostante il suo temperamento, era diventato troppo forte e sul piano politico non si riusciva a smontarlo.
Lo scadimento sul personale e su temi che non asseriscono alla politica, non si possono addebitare a Trump. Mi sembra di riveder Berlusconi ed i suoi avversari. Non potendolo attaccare sul piano politico era più semplice parlare delle sue tasse e delle sue vicende personali (a volte anche poco decorose).
Ma torniamo a Trump. L’ipocrisia per quanto riguarda le sue disgraziate affermazioni sule donne regna sovrana. Chi (uomini o donne) non ha trasceso in privato nelle discussioni sull’altro sesso? Ben pochi! Ma quando si tratta degli altri tutti siamo giudici! L’ultima a poter dire una parola su questo argomento dovrebbe poi essere la signora Clinton che ci dice che Trump anche per queste sue affermazioni sessiste non sarebbe idoneo alla Presidenza. Cosa diceva la stessa del marito?
Dice di Clinton l’inviata RAI “Accusato da più donne”. Ma Clinton non è “accusato”, è stato condannato – è ben diverso – a risarcimenti milionari e radiato dall’ordine degli avvocati. Da buona moglie Ilary lo difendeva attribuendo alle poco di buono che attentavano alla purezza di Bill tutte le colpe.
Ai puritani di oggi poi ricorderei che il più amato dei Presidenti, Kennedy, non era poi tanto restio a comportamenti poco consoni alla Presidenza. Ma attenzione, le cose che dice Trump (da privato) i due mitici Presidenti le facevano alla Casa Bianca. Pur ritenendo inaccettabili queste frasi credo che le capacità che distinguono un politico debbano essere altre e Kennedy e Clinton ne sono la dimostrazione.
Parliamo poi delle tasse di Trump. Che io sappia non credo abbia pendenze col non tenero fisco americano se non la presentazione in ritardo (consentita dalla legge) dei redditi 2015. La corrispondente della RAI dice che Trump ha eluso le tasse: se così fosse sarebbe quantomeno indagato. Più semplicemente Trump ha fatto quello che qualsiasi cittadino contribuente fa: ha usufruito degli sgravi che la legge gli consente. Questi sgravi gli hanno consentito di non pagare tasse per due anni, ma per tutti gli altri ha pagato centinaia di milioni ogni anno. Sfido chiunque a comportarsi diversamente.
Diverso è il discorso sul piano politico. A parer mio si presenta come candidato con idee a volte inaccettabili e discutibili, altre confuse e poco chiare e giuste sul piano interno, con poca o nessuna esperienza sul piano internazionale, con proposte di soluzioni oscillanti e contraddittorie. Non meglio però si può dire della tanto osannata Clinton. Sul piano interno (dopo 20 anni di esperienza politica) si pone come innovatrice avendo lei condiviso scelte disgraziate di Obama che ora dice di voler correggere (vedi il fiasco OBAMACARE sulla sanità). Che dire delle divisioni razziali e delle condizioni dei diseredati. Quali sono state le proposte in questi anni di presidenza Obama e quali le soluzioni proposte e portate avanti dalla Clinton? Zero!
Non parliamo della politica estera. E’ stata per quattro anni Segretario di Stato. Se oggi abbiamo crisi in Siria ed in Libia la Clinton ha grossissime responsabilità. Con il “brillante” Sarkozy ed il “mitico” Napolitano è stata l’artefice della destabilizzazione della Libia. Quanta ragione aveva il deriso e criticato Berlusconi per i suoi rapporti con Gheddafi e per la sua riluttanza ad intervenire militarmente.
La Clinton con le sovvenzioni e l’invio di armi ai ribelli Siriani (ISIS in testa) ha provocato il disastro siriano e tutto quello che ne è conseguito. Per non parlare dell’attentato all’Ambasciata in Libia portando sulla sua coscienza la morte del suo Ambasciatore. Ultima chicca di una donna bugiarda e spregiudicata la vicenda delle mail cancellate che ad un cittadino normale sarebbe costata la galera.
Una cosa dice giusta Trump: sovvenzioniamo i ribelli siriani che combattono un regime tirannico, ma chi ci garantisce che il rimedio sia migliore della malattia? Il rimedio in ogni caso è costato mezzo milione di morti, milioni di profughi ed il potenziamento dell’ISIS. Con le conseguenze per l’Europa che conosciamo. Chi sono e cosa vogliono questi ribelli? Sono meglio di Hassad? Boh!
Condannare la Russia per quello che fa in Europa ed in Medio Oriente e privilegiare il rapporto con il regime dispotico dell’Arabia Saudita e’ una doppiezza inaccettabile. Si dice e’ “realpolitik”, ma questa non può essere a senso unico.
Quindi per tornare alle mie riflessioni poco c’e’ da appassionarsi. Certamente non voterei mai per la Clinton. Con Trump non so cosa ci aspetta, con la Clinton il disastro interno ed internazionale e’ assicurato. Una cosa pero’ e’ vera. Un Presidente come la Clinton anche se provoca mille guerre ci darebbe il favore dei media e quindi dell’opinione pubblica europea. Trump anche se si dimostrasse capace (tutto da vedere) sarebbe sempre il simbolo di una America invadente ed interessata. Obama ne e’ l’esempio, ha destabilizzato mezzo mondo, ma rimane un idolo intoccabile.
Oggi un canale pro-Clinton, la NBC, ha riportato un sondaggio su come voterebbero gli Small Business Owners (piccoli imprenditori): 51% Trump 25 Clinton 19 indecisi. Si dice (in modo quasi dispregiativo) questa sia la “pancia” dell’America. Chissà perché se si vota Berlusconi o Grillo o Salvini e’ la “pancia”, se si vota Clinton o una sinistra qualsiasi e’ il cervello. Deformazioni di media venduti sempre agli stessi: i potenti veri. Una cosa c’e’ da dire su questo strano e spesso impresentabile animale che e’ Trump: e’ solo contro tutti. Contro i democratici, contro le televisioni, contro i giornali, contro il mondo dello spettacolo, contro i poteri forti, persino contro i repubblicani; eppure ancora oggi tiene testa a tutti ed ha se non il mio voto la mia simpatia.
Non è Berlusconi Trump. E’ invece, con le dovute differenze, più simile a Grillo. E’ l’antisistema che fa paura ai politici di mestiere. Se arriva forse non sarà un buon Presidente (tutto da dimostrare), ma promette di liberaci dai politici faccendieri di Washington. Obama nel 2008 si presentò contro la Clinton come il ripulitore dei potentati che essa rappresentava, purtroppo si è adeguato troppo presto al sistema di potere ed ora la difende come nessun Presidente uscente ha mai fatto nei confronti di un candidato del suo partito. Lo scadimento più avvilente è che la campagna elettorale dei democratici, Obama in testa, non è per la Clinton ed i suoi programmi, ma contro Trump, le sue gaffes e i suoi difetti privati. Segno di debolezza, se questo Trump è così poca cosa come tutti ci vogliono far ingoiare.
Lei ha i soldi (una montagna) di tutti i potentati e dovrà in qualche modo ringraziarli. Lui ha solo speso i suoi (tanti) soldi e farà di testa sua e spero si affidi ad uno staff che abbia i requisiti che gli mancano (e sono tanti). Ciò attiene alla sua intelligenza (ma questa non gli fa difetto).
Ci sono ancora tre settimane. Rimango molto scettico sul mio andare a votare, ma chissà… Forse la “pancia” avrà più forza del “cervello”.
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