Due secoli di emigrazione in America. Una giovane donna, Fiorella, terza generazione di emigranti nel continente americano, modella affermata nel mondo dell’alta moda, torna in Sicilia da dove i suoi bisnonni emigrarono nel 1910, spinta dal desiderio di conoscere a fondo una storia che la riguarda: la Grande Emigrazione italiana, l’ondata migratoria che, a cavallo tra fine Ottocento e primi del Novecento, portò nel continente americano più di cinque milioni di italiani. Uomini, donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, famiglie di contadini in maggioranza, che partivano da quasi tutte le regioni del Nord e del Sud, Veneto e Sicilia in testa. Pagine di storia e di vita dimenticate e che rivivono nel documentario di Nella Condorelli “La storia vergognosa” in onda martedì 11 ottobre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.
Fiorella incontrerà un teatro quasi magico e una compagnia di artisti di strada, la compagnia di Mnemosina, che aiutata dal Pircanti – il narratore ambulante della tradizione favolistica siciliana, custode della Memoria- sta raccogliendo storie per uno spettacolo proprio su quella generazione di emigranti. Spuntano così un diario inedito, lettere, testimonianze e la voce di tre donne, una maestra veneta «figlia della filanda» emigrata da Monte Pasubio nel 1887 e due contadine siciliane, emigrate dai Monti Sicani nel 1907 e nel 1914. Donne che raccontano e si raccontano.
Cosa lasciarono sulla riva di casa, cosa trovarono sull’altra riva? Fotografie, frammenti di immagini del primo cinema, canzoni, documenti, dispacci ministeriali, e gli articoli di un giovane cronista veneto, emigrante anch’egli, ricostruiscono la vicenda corale della prima Emigrazione di massa italiana tra il 1880 ed il 1925, la più imponente dell’intera Europa del tempo.