Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri e coordinatore Nazionale di Italia in Comune, interviene a Radio Cusano Campus per parlare del DL Sicurezza, approvato alla Camera la scorsa settimana con ben 336 sì.
“Noi abbiamo sin da subito fatto una battaglia contro questo Decreto Legge, fin da quando è stato scritto e presentato al Consiglio dei Ministri: nella parte iniziale, quella relativa ai migranti, i danni che avrebbe causato agli enti locali, ai Comuni, ai Sindaci e ai cittadini sono di gran lunga superiori alle promesse e questo si intuiva sin da subito. Di fatto diminuisce la sicurezza e fa aumentare la pericolosità all’interno della nostra Nazione. Come al solito – osserva Pascucci – è solo propaganda: poiché Salvini sta perennemente in campagna elettorale, annuncia ai cittadini che prende dei provvedimenti che serviranno ad ottenere dei risultati ma poi, sapendo che pochi di noi leggono le leggi, non fa capire che quei risultati di solito non solo non vengono raggiunti ma anzi, peggiorano”.
“Faccio degli esempi: in questo decreto si depotenzia il sistema Sprar, il sistema di accoglienza che viene portato avanti dai Comuni insieme alle Prefetture; quest’ultime di solito impongono al Comune di far insediare i migranti all’interno di un grande centro, C.A.R.A o Caf, al cui interno ci sono centinaia di immigrati, fatti insediare indipendentemente dalla grandezza del Comune. La seconda opzione è che il Comune, collaborando con le Prefetture si facciano carico di un numero di migranti che è stimato in 3,5 ogni mille abitanti e li accolgano in progetti in cui il Comune è coinvolto, riuscendo ad avere una forma di controllo su quello che avviene: in nessun Comune d’Italia dove si sia fatto uno Sprar ci sono stati disagi, indipendentemente dal colore politico del Sindaco del posto. Aumentare i C.A.R.A e i Caf a svantaggio dello Sprar vuol dire incrementare la criminalità organizzata. Dopo questo Dl i Comuni non possono più rilasciare il documento d’identità, fatto che avrà delle conseguenze devastanti: questo vorrà dire che i migranti non avranno accesso, oltre che al lavoro, a una casa e alla patente, nemmeno al Servizio Sanitario Nazionale, per cui se un migrante sta male o non si curerà creando dei disagi molto importanti, o graverà sui costi assistenziali dei Comuni che potrebbero arrivare ai 280 milioni di euro, soldi che vanno sottratti ai cittadini, alle persone meno abbienti, ai disabili… In sostanza il decreto renderà i migranti irregolari e farà solo danni all’interno delle comunità locali”.
“La gente crede alla propaganda di Salvini che però non racconta la verità: pochi giorni fa proprio lui ha annunciato che a breve farà una norma che diminuirà i 35 euro al giorno che vengono messi a disposizione per la gestione di un migrante nel progetti Sprar. L’ha detto facendo credere ai cittadini che quei soldi vanno direttamente al migrante: io, che ho fatto un progetto Sprar, vi garantisco che al migrante viene dato un pocket money di 2,50 euro al giorno, necessari giusto per mangiare qualcosa. I 35 euro vengono dati ai Comuni per la gestione del progetto: se si passa dai 35 ai 31 euro, come farà il nostro Ministro dell’Interno, noi Comuni sempre 2,50 al giorno dobbiamo dargli però, perché non possiamo togliergli tutto e quindi sarà più complesso per noi gestire il progetto perché dovremmo usare delle risorse comunali che servono ad altre cose, quando invece quei soldi dovrebbe spenderli lo Stato. Salvini – conclude il sindaco di Cerveteri – mente tutti i giorni e i cittadini esultano perché non sanno qual è la verità: la verità è che Salvini sta facendo un danno ai cittadini e alla comunità”.