Andrea Marcucci, capogruppo del PD in Senato, sul DL sicurezza, parlando a Radio Cusano Campus, ha detto: “Stanno cercando di portare il meccanismo della gestione dell’immigrazione fuori da un sistema complessivo che era sotto il controllo dello Stato. Noi avremo un numero di irregolari superiori e dunque meno sicurezza. E’ l’ennesima bugia di questo governo, questo decreto non aiuta sicuramente le famiglie italiane ad essere più sicure. Il decreto prevede che le persone che hanno fatto domanda d’asilo a un certo punto entreranno in un percorso di clandestinità. Non so se la norma sia retroattiva, ci sono dubbi d’interpretazione su questo. Bisognerebbe dire anche quale sarà la fine di queste persone, cosa che invece non è stata fatta. Non ci sono finanziamenti aggiuntivi per i rimpatri, né accordi con i Paesi del Nord Africa. Salvini va in Africa in vacanza, perché l’atteggiamento non mi sembra sia quello di fare accordi, ma di litigare con quei Paesi. Credo che l’errore che è stato fatto in questi anni sia stato quello dell’utilizzazione del tempo di questi ragazzi che alla fine venivano parcheggiati in situazioni in cui era impossibile farli lavorare e metterli a disposizione della comunità. Noi avremmo voluto che si intervenisse su questa parte”.
Su Salvini. “Salvini negli ultimi anni ha impostato tutto un ragionamento che creava una percezione di maggiore insicurezza, questo ha creato una predisposizione dei cittadini verso l’uomo d’ordine che riduce le libertà individuali per garantire sicurezza. E’ complicato far capire che invece non viene garantita alcuna sicurezza, perché gli italiani hanno sviluppato una sensibilità particolare anche a causa del bombardamento mediatico degli ultimi anni. Bisogna avere rispetto delle persone, mettere le vite umane prima di tutto, il nostro Paese avrà anche bisogno di un certo tipo di immigrazione in futuro e dunque il fenomeno deve essere gestito con coraggio. Credo che quello che sta facendo il governo alla lunga sia un suicidio”.
Sulla decisione della Lega in Lombardia di non utilizzare immigrati come giardinieri. “E’ sempre la doppia morale. Da una parte si dice che queste persone mangiano e vivono a spese degli italiani senza fare nulla. Quando si prova a individuare strumenti per integrarli e farli lavorare allora non va bene perché rubano il lavoro”.