“Il Rilancio del paese passa anche dalle comunità di italiani all’estero. In questa direzione vanno i nostri emendamenti che propongono la possibilità di detrarre alcune spese per la ristrutturazione edilizia (ecobonus, sismabonus) dall’IMU/Tari che gli AIRE pagano sugli immobili in Italia, l’esonero del pagamento dell’IMU per il 2020, il credito di imposta per il pagamento di servizi turistici in Italia (“bonus vacanze”), la cancellazione della modifica introdotta dal Decreto Salvini in merito ai mezzi con targa estera, il potenziamento del fondo per la diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero nonché il rafforzamento della promozione del Sistema Paese per tramite delle Camere di commercio italiane all’estero, a ciò si aggiunge la deroga che garantisce l’Ape sociale anche a chi è titolare di un piccolo sussidio previdenziale estero, un bando speciale per il rientro di ricercatori di tipo B dall’estero con immissione diretta nel mondo della ricerca nazionale. Sul fronte del rientro del capitale umano abbiamo presentato un emendamento per anticipare, senza decreti attuativi, l’effetto degli sgravi per i lavoratori impatriati previsti dal ‘Decreto Crescita’ alla data di introduzione del decreto, ovvero il 30 aprile 2019, assieme ad un’altra proposta per eliminare la disparità di trattamento di chi era già rientrato in Italia prima del 30 Aprile 2019”. Ne dà notizia l’On. Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva, eletto nella Circoscrizione Estero-Europa.
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