A prescindere dalle primarie del Partito Democratico, il centrosinistra starebbe puntando a fare un’ammucchiata elettorale con la quale potrebbe battere il centrodestra. Le recenti elezioni regionali hanno dato risultati che potrebbero dire il contrario. Stando ai numeri, infatti, il centrodestra potrebbe vincere anche con un centrosinistra che metterebbe insieme tutte le forze politiche, dalla sinistra di Fratoianni e Bonelli al Terzo Polo, passando per il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico. Tuttavia, quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi non è noto. Nessuno ha la sfera di cristallo. Il centrodestra potrebbe avere un tracollo di consensi, ma potrebbe anche accadere il contrario. Inoltre, in politica, le somme matematiche non sempre funzionano.
Ricordiamo le elezioni politiche del 2006, quando il centrosinistra con Romano Prodi fece un’ammucchiata che mise insieme Fausto Bertinotti, Vladimir Luxuria e Franco Turigliatto, da una parte, e Paola Binetti, Mauro Fabris e Clemente Mastella dall’altra. Tutti davano quel centrosinistra vittorioso con un risultato netto e invece vinse solo con uno scarto di 24.000 voti alla Camera dei Deputati e al Senato ebbe due senatori in più per effetto del voto estero. Inoltre, il Governo presieduto dallo stesso Prodi durò solo due anni, perché quella maggioranza raffazzonata implose.
In politica, la matematica non funziona sempre.
Quello che è triste è l’assenza di contenuti di questo centrosinistra, unito solo dall’ostilità verso il centrodestra e dalla voglia di potere. Non c’è un programma nel quale si propongono misure concrete che possono servire al Paese, ma solo proposte di “bandiera”, proposte come quella dello ius soli, delle politiche “green” che questa Unione Europea ci vuole propinare e quelle delle politiche LGBT. Riguardo ai problemi di tutti i giorni, invece, non si propone nulla. Questo è veramente triste.