Un disoccupato di 32 anni si e’ ucciso gettandosi dalla finestra di casa a Cairo Montenotte, nel Savonese, dopo aver ricevuto l’avviso che giovedi’ prossimo avrebbe dovuto lasciare la casa in cui viveva con un fratello invalido e la madre pensionata. L’uomo era originario di Uscio (Genova) ma da alcuni anni si era trasferito a Cairo con la famiglia per andare a vivere nella casa di proprieta’ di uno zio. L’appartamento era stato ereditato da una signora la quale aveva lasciato i tre a viverci gratuitamente. In seguito la donna, che aveva anche aiutato economicamente i tre, aveva pero’ cambiato idea e aveva fatto causa alla famiglia perche’ non pagava ne’ le bollette ne’ le spese condominiali. Il giudice le aveva dato ragione. Il suicida, che era proprietario di un appartamento a Uscio, il paese originario, aveva chiesto 15 giorni di tempo per il trasloco e gli erano stati concessi.
Dal racconto dei vicini emerge il ritratto di una famiglia molto riservata. Qualcuno parla di problemi di gioco per l’uomo che si e’ suicidato ma non ci sono conferme. Dalle indagini aperte dai carabinieri per escludere il coinvolgimento di terzi nella morte dell’uomo, sono emerse le difficolta’ del suicida a trovare una occupazione stabile.
Oggi, in preda alla disperazione per lo sfratto imminente, l’uomo si e’ lasciato cadere dalla finestra al terzo piano di un palazzo di via Pighini. Il corpo e’ finito in un giardino. I soccorritori del 118 e della Croce Bianca di Cairo hanno provato inutilmente a rianimarlo.
‘E’ una tragedia – ha detto il sindaco di Cairo Fulvio Briano -. L’uomo e la famiglia avevano mantenuto la residenza nel Genovese e il Comune aveva le mani legate perche’ possiamo aiutare solo chi e’ residente’.
La vita della famiglia ruotava attorno alla pensione della madre e del fratello invalido. Il quartiere della tragedia e’ ‘Cairo 2’, zona popolare dove vivono molti immigrati albanesi e romeni, ma anche famiglie di operai che avevano lavorato nelle industrie della Val Bormida.
Il parlamentare del Pd Massimo Caleo chiede che il Governo affronti l’emergenza abitativa mentre Forza Nuova critica l’esecutivo che si occupa di immigrati e di matrimoni gay e non di casa e lavoro.
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