Nutrirsi secondo la filosofia vegana può avere alcuni vantaggi. In primis, il tempo che occorre per cucinare e prepararsi un buon menù casalingo, viene drasticamente ridotto. E il tempo guadagnato può essere impiegato in altre attività. Le persone che si nutrono seguendo la dieta mediterranea si pongono un primo interrogativo: ma cosa mangiano i crudisti? Abbracciare lo stile di vita crudista è solo un privilegio da elite? Oppure possono farlo tutti?
Andare a ricercare gli ingredienti, spesso considerati di nicchia, difficili da reperire e non alla portata di tutte le tasche, sinceramente può scoraggiare.
Superfood come alcune tipologie di semi, di germogli, vengono tenuti solo in alcuni negozi specializzati, per vegetariani o vegani, anche se, ultimamente fanno anche il loro timido ingresso in alcuni supermercati di grosse catene alimentari.
Per avvicinarsi a questa cucina, anche solo per curiosità, possiamo innanzitutto andare a cercare nella nostra cucina mediterranea tutto ciò che si può gustare crudo. La stagione migliore per lanciarsi in questo tipo di esperienza è l’estate. In questo periodo il desiderio di frutta e verdura fresca è più appetibile ed il corpo si può abituare meglio al cambiamento. Prima di praticare un vero e proprio salto nel vuoto in questa nuova disciplina alimentare, si possono testare piccole dosi di cibo crudo, per vedere come è il nostro gradimento. Oppure provare una sera a cena in un ristorante crudista. Naturalmente, qualora si dovesse decidere di abbracciare in toto il nuovo regime alimentare, è bene farsi seguire da un medico nutrizionista. E comunque è sempre meglio farsi seguire da un esperto, perché non tutti i cibi crudi si possono digerire alla stessa maniera.
Un esempio di menù crudista prevede: una colazione con latte vegetale (reperibile anche al supermercato) e un frullato di frutta; un primo piatto a base di zuppa di verdure; un secondo piatto con involtini di verdure o pomodori ripieni; un dessert a base di frutti di stagione.