La prima colazione e’ uno dei pasti essenziali della giornata e dovremmo prendere l’abitudine a non saltarla mai. Il consiglio viene dal professor Pietro Migliaccio, presidente della Sisa (Societa’ italiana di scienze dell’alimentazione). ‘Dalla colazione dovremmo trarre il 20 per cento delle calorie complessive dell’intera giornata’spiega Migliaccio, secondo il quale il mix ideale e’ composto da latte intero o scremato (in alternativa il te per chi e’ intollerante al lattosio), cereali, marmellata e pane o fette biscottate. ‘Non criminalizziamo il burro – spiega lo specialista – una fetta di pane avanzato dal giorno prima che possiamo tostare, con sopra il burro e la marmellata va bene per iniziare la giornata’. Queste regole sono valide sia per i bambini che per gli adulti, cosi’ come quella di interrompere il digiuno a meta’ mattinata se proprio non ci riusciamo appena svegli.
Nel caso che i piu’ piccoli al mattino abbiano lo stomaco chiuso, prosegue infatti il professor Migliaccio, meglio dare loro una merendina (anche confezionata, pur essendo meglio qualcosa di preparato dalla mamma) da consumare a meta’ mattinata, oppure un frutto al quale accompagnare un pacchetto di crackers o di biscotti piuttosto che farli rimanere senza mangiare fino all’ora di pranzo Stesso discorso per gli adulti: una tazzina di caffe’ al volo, come spesso si e’ abituati a fare, non interrompe del tutto un digiuno che, come ricorda lo specialista, puo’ durare anche 16 ore se lo protraiamo fino a pranzo: allora ecco che puo’ venirci in aiuto anche un mini- cornetto consumato al bar. ‘Saltando la colazione rischiamo un’alterazione del metabolismo- spiega il professor Migliaccio- possono verificarsi anche degli episodi di acetone, un disordine metabolico nel quale cioe’ l’organismo per far fronte al proprio fabbisogno energetico dopo aver bruciato gli zuccheri a disposizione inizia a bruciare anche i grassi’.
La buona abitudine di non saltare mai la prima colazione (e in generale tutti i pasti) e’ ancora piu’ valida per le donne in gravidanza. Per loro, in generale, meglio cibi non grassi e solidi piuttosto che liquidi, in modo da non favorire i fastidiosi episodi di nausea e vomito mattutini che caratterizzano soprattutto i primi mesi.
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