Allarme contraffazione in Italia: secondo le ricerche condotte da Il Sole 24 Ore, il giro d’affari dei prodotti contraffatti raggiunge i 7 miliardi di euro, con un mancato introito allo Stato per 5 milioni di euro in tasse mai corrisposte e con diversi danni anche al mondo del lavoro, considerando che questa piaga priva il nostro Paese di circa 130.000 impieghi.
Questo è un problema che anima soprattutto il settore dell’abbigliamento e della moda, e che Diesel e Certilogo stanno cercando di combattere in modo concreto con un QR code creato per garantire l’originalità dei jeans e smascherare i falsi.
Diesel e Certilogo insieme contro la contraffazione
Il noto brand creato da Enzo Rosso è da anni impegnato nella lotta anticontraffazione, e da oggi potrà contare su un nuovo alleato tecnologico: Certilogo. Un’etichetta verrà cucita sui jeans Diesel e dotata di un codice QR. Il suddetto codice potrà essere scansionato tramite la fotocamera dello smartphone, per verificare l’originalità dei pantaloni, e per avere dunque la certezza di acquistare jeans Diesel originali tanto negli e-commerce quanto nei negozi fisici.
Come funziona Certilogo?
Certilogo è un’etichetta termo-stampata intelligente, che consente a chiunque di utilizzare il suo QR code per capire se si tratta di un capo contraffatto o meno. Utilizzarlo è semplicissimo: basta aprire una delle tante app di scansione presenti su Google Play o sull’App Store e puntare la fotocamera del cellulare al codice, oppure direttamente utilizzando l’app ufficiale Certilogo di Diesel. Infine, il codice QR può anche essere controllato visitando il sito di Certilogo.
Certilogo: un’azienda leader nel settore
L’autenticità dei capi e il funzionamento del codice QR saranno garantiti non solo tramite l’etichetta, ma anche grazie alla fama di Certilogo: un’azienda opera nel settore da oltre 10 anni e ha già testato i suoi metodi tecnologici con alcuni dei marchi più famosi al mondo. Si tratta di un nome molto comune e conosciuto non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti d’America, dove fra le altre cose l’azienda ha mosso i suoi primi passi.
Jeans anticontraffazione: l’importanza di informarsi
L’etichetta, da sola, non può bastare per risolvere il problema dei marchi contraffatti: se non viene controllata con attenzione, non può impedire ai capi “tarocchi” di circolare liberamente. Ed è per questa ragione che occorre che i consumatori siano i primi a informarsi e prestare attenzione a dove acquistano i loro capi di abbigliamento. Questo nuovo strumento costituisce un valido ausilio anche per le forze dell’ordine, che potranno velocemente verificare l’originalità dei jeans ai controlli di dogana.
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