La Festa del Cinema bulgaro torna alla Casa del Cinema di Roma per festeggiare il suo decennale con una non stop di cinema e cultura dal 25 al 28 maggio. Alla kermesse, per la prima volta, si aggiunge anche l’edizione di Milano, dal 22 al 24 settembre. Un focus su una cinematografia, quella bulgara, straordinariamente affascinante per ricerca dei linguaggi. Come tradizione il festival vedrà la presenza di registi, attori e protagonisti dei film in programma. In apertura Il pubblico ministero, la difesa, il padre e il figlio di Iglika Trifonova.
Tratto da una storia vera, questo avvincente dramma giudiziario racconta lo scontro di due ambiziosi avvocati (Romane Bohringer e Samuel Fröler) durante un processo all’Aia, nel tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia. Nel corso del processo diventa chiaro che la ricerca della verità e la ricerca della giustizia non sono sempre la stessa cosa. La rassegna prosegue con un omaggio a Kristina Grozeva e Petar Valchanov, due registi bulgari già conosciuti in Italia per il loro The Lesson, di cui verrà proiettata, oltre a The Lesson stesso, la loro seconda opera, Glory, un lavoro che arriverà in Italia in autunno e sarà presentato in anteprima anche alla tredicesima edizione di Biografilm Festival – International Celebration of Lives (Bologna, 9-19 giugno) alla presenza dei registi e della protagonista Margita Gosheva.
I due registi si avvalgono di una narrazione potente che indaga le profondità dell’animo umano nel continuo scontro tra l’essere e il dover essere, nella scelta forzata tra la propria morale e la società spietata che rende l’uomo estraneo a se stesso. In anteprima italiana arriva anche l’atteso secondo film di Dimitar Kotsev-Shosho – Scimmia, vincitore del premio del pubblico al Sofia Film Fest nel 2016. Il film racconta la storia delle due sorelle Eva e Maya e del loro viaggio verso l’adolescenza. Quando il loro mondo cambia per sempre, le sorelle dovranno rispondere alle domande che gli adulti non hanno nemmeno il coraggio di pronunciare. Fra cinema e documentario, sarà dato spazio anche all’arte contemporanea. In programma, infatti, il documentario Un ponte verso Christo della giornalista Evgenia Atanasova dedicato ad uno dei più interessanti eventi del 2016: il Ponte Galleggiante sul lago d’Iseo, opera dell’artista bulgaro Christo. Evento al quale verrà dedicata una mostra fotografica.
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