Gennaro Migliore, deputato del Pd, intervenuto a Radio Cusano Campus, sul caso Diciotti ha detto: “Salvini all’inizio diceva: processatemi, non processateci. Diceva: io tiro dritto, sono pronto ad affrontare qualsiasi cosa perché sono un uomo senza compromessi. Dopodichè quando ha capito che la giustizia è una cosa seria ha avuto un brivido di terrore e ha chiamato in causa anche gli altri esponenti di governo. Voglio ricordare che la nave Diciotti è una nave militare italiana, che è stata sequestrata per 10 giorni, se è per una volontà specifica di Salvini o di tutto il governo lo accerteranno gli inquirenti, ma sicuramente è stato fatto come mossa propagandistica e non ha dato benefici per il nostro Paese”.
“Il M5S utilizza questa piattaforma Rosseau quando gli conviene e la piattaforma, come dice il garante della privacy, è opaca e può essere manipolabile, questo vuol dire scaricare su una fantomatica rete una responsabilità che dovrebbe essere in carico ai parlamentari che fanno parte della giunta delle immunità, quei parlamentari sono giudici in quel momento. Il fatto di affidarsi ad una giuria popolare è una vergogna dal punto di vista delle istituzioni, anche in questo caso si dimostra un disprezzo per le istituzioni”.
“Il M5S non si assume la sua responsabilità e fa caciara anche in questo caso. Come si fa ad avere questa spregiudicatezza nell’affidare ad una piattaforma opaca questa responsabilità che dovrebbe essere in campo al parlamentare? Allora questo non è più un parlamentare, è un passacarte e avere dei passacarte in Parlamento è l’anticamera di un regime autoritario. L’idea che si debba ritornare a ‘Barabba’ non mi convince”.
Sulla bagarre dei giorni scorsi nell’aula della Camera. “Tutto poteva essere evitato se il presidente della Camera Fico facesse l’arbitro anziché il partigiano. Fico si sta dimostrando inadeguato al ruolo. In ogni passaggio si comporta da uomo di parte. Il Presidente della Camera è la terza carica dello Stato e dovrebbe garantire il Parlamento, quando un gruppo d’opposizione se ne va e viene salutato con scherno dicendo ‘arrivederci’ c’è un atteggiamento che non è di garanzia nei confronti di tutte le parti politiche”.