Il sottosegretario agli Esteri, in quota Movimento cinque stelle, Manlio Di Stefano, ospite della trasmissione di Rai Radio1 “Un Giorno da Pecora”, ha affermato: “Salvini sul palco che bacia il rosario? Mi sono apparse due immagini contemporaneamente: l’immagine posticcia dell’ostentazione del credo e l’avvicinamento ad alcuni ambienti poco raccomandabili e, l’altra, l’utilizzo della Chiesa per fare campagna elettorale”.
Alla domanda su cosa intendesse per ambienti poco raccomandabili, Di Stefano ha risposto: “L’ostentazione del credo religioso come a ben rimarcare queste radici, quando nel frattempo si fanno e si dicono cose che vanno in direzione opposta”.
Ma cosa c’entra questo con gli ambienti ‘poco raccomandabili’ a cui fa riferimento? “Se pensate alla vicinanza delle organizzazioni criminali alla Chiesa, non alla Chiesa intesa come istituzione ma all’ostentazione della religione, e’ un esempio chiaro, e’ un po’ come pulirsi la coscienza”.
Secondo la sua interpretazione Salvini si avvicinerebbe alla Chiesa per pulirsi la coscienza. Da che cosa? “Dalla poca umanita’ che manifesta nelle sue campagne elettorali, dove c’e’ un continuo sparare, in senso metaforico, sui piu’ deboli”.
Il leader della Lega pensa siate stati voi a far sbarcare migranti della Sea Watch. “Credo – ha detto il sottosegretario agli Esteri – che Salvini abbia detto una cosa molto grave nell’ammettere di non sapere chi abbia manovrato le operazioni”.
C’e’ pero’ chi, come Giorgia Meloni, e’ ancora piu’ dura di Salvini sui migranti. “La Meloni me l’immagino con la banda da pirata tra poco: ha l’obiettivo di affondare barconi al largo in continuazione”.