Simone Di Stefano (CasaPound) è intervenuto su Radio Cusano Campus. Stephen Ogongo apre a Casapound, ma le Sardine smentiscono: “L’intervista di Ogongo era abbastanza chiara, ha detto che andava bene anche CasaPound purchè venisse senza bandiere. Chi si proclama movimento spontaneo, che viene dal basso, dovrebbe essere aperto a tutto. Mi sembra assurdo che esista una piazza contro”.
“La volontà di questa piazza qual è? Cambiare l’Italia e fare proposte politiche oppure dire: non bisogna andare alle elezioni perché se no vince Salvini? Noi ci andremo, non andremo ovviamente in corteo, andremo alla spicciolata e vedremo cosa dice questa piazza. Vorremmo portare dei temi. Una cosa che c’è di buono delle Sardine è voler cambiare la narrazione, in una nazione in cui si parla solo di odio, di immigrati, di razzismo, antirazzismo. Bisogna spostare l’attenzione sui veri problemi. Qui serve un lavoro stabile, una casa di proprietà, potersi fare una famiglia. Di queste cose non si parla, speriamo che con questa iniziativa se ne possa parlare”.
Sulla Lega. “Non cogliamo una reale volontà di cambiamento nella Lega di Salvini, proprio per questo stiamo cercando di portare le nostre idee in area sovranista. Ad andare avanti con le campagne elettorali a gattini, sardine, immigrati e tasse, poi si va al governo e si è incapaci di realizzare proposte concrete. Dobbiamo arrivare al governo con le idee chiare, questo è il ruolo oggi di CasaPound, portare idee chiare”.