“Adesso che sto rimettendo a posto tutte le carte, mi sono accorto di avere faldoni e faldoni di lettere di ammiratrici, ma non avevo tempo per leggere. Quando ci stanno i denti non ci sta il pane, quando ci sta il pane non ci stanno i denti”. Antonio Di Pietro è intervenuto a Radio Cusano Campus e sulla nuova tangentopoli ha detto: “Una volta bastava una scopa per pulire, adesso ci vuole una ruspa. Adesso si è così ambientata, che è diventata una piccionaia, è diventato un fatto quasi di routine che se non la fai non puoi fare politica. Qui c’è una classe politica che lo fa perché è un modo per raggiungere gli obiettivi, dicono: siccome lo fanno tutti lo faccio anche io. Il problema di fondo è educativo e preventivo. Io vado nelle scuole a spiegare ai giovani che delinquere non conviene, essere onesti conviene. Se tu delinqui c’è sempre qualcuno che delinque più di te, quindi se delinqui alla fine rimani fregato”.
Il M5S dice: ‘o noi o tangentopoli’. “Se questo è un male endemico di questo Paese, chi va alle elezioni e non lo dice è connivente. Questa battaglia che sta facendo il M5S è giusta” ha affermato Di Pietro.
Sulla serie tv 1992. “In quella serie mi rappresentano sempre attorniato da belle donne, ne avessi vista una nella realtà – ha scherzato Di Pietro -. Adesso che sto rimettendo a posto tutte le carte, mi sono accorto di avere faldoni e faldoni di lettere di ammiratrici, ma non avevo tempo per leggere. Quando ci stanno i denti non ci sta il pane, quando ci sta il pane non ci stanno i denti”.