Antonio Di Pietro, presidente dell’Italia dei Valori, dopo le dimissioni annunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi commenta: "L’epilogo annunciato da Berlusconi, dopo il colloquio con Napolitano, preoccupa e non poco. Egli sostiene che prima di dimettersi vuole farsi approvare la legge di stabilita’, contenente quelle misure da macelleria sociale che abbiamo sempre contestato, e lo vuol fare in pratica da dimissionario, quindi con le mani libere".
"Non basta – aggiunge Di Pietro – affermare che il patto di stabilita’ deve essere approvato ma bisogna verificare chi paghera’ la quadratura dei conti. Con quest’atto il governo Berlusconi farebbe un altro sfregio nei confronti di quella parte dei cittadini costretta nuovamente a subire sulla propria pelle delle misure inique e dannose. Ecco perche’ prima di gioire sul via libera al patto di stabilita’, occorre stare attenti, anzi, bisogna essere preoccupati. E siamo preoccupati ancor di piu’ per il suo annuncio di dimissioni. Di fatto, Berlusconi diede gia’ l’annuncio un anno fa, a novembre, quando si doveva andare al voto ma, con la scusa della legge finanziaria, ottenne oltre un mese di tempo, che utilizzo’ per mettere in atto l’ormai famoso ‘mercato delle vacche’ in Parlamento, al fine di avere la maggioranza. Oggi, con l’annuncio delle dimissioni, ma senza darle, si toglie lo sfizio di approvare quelle stesse misure per le quali era stato sfiduciato. Inoltre, con questa mossa, prende un altro mese di tempo per tentare di comprare qualche personaggio in cerca d’autore, provando cosi’ a recuperare quella maggioranza che, anche oggi, ha dimostrato di non avere".
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