Antonio Di Pietro attacca duramente Pier Luigi Bersani durante la manifestazione ‘Il lavoro prende la parola’, promossa dalla Fiom. All’evento partecipa anche il segretario del Pd, seduto in prima fila. Accanto a lui c’è Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà. E il leader dell’Italia dei Valori punta il dito proprio verso di lui: “Non e’ più il tempo dei primi della classe – sferza Di Pietro – ci vuole coerenza tra parole e comportamenti”. Del resto, mica “ce l’ha detto il medico di stare insieme. La politica in questo momento e’ offesa da chi fa le spartizioni sull’Agcom, su chi vota la fiducia sull’articolo 18, su chi va in piazza e poi sta con il governo Monti”.
Così Di Pietro straccia la foto di Vasto. Anche se Bersani aveva già chiuso all’Idv: sono peggio dei grillini. Il leader Idv riempie di contumelie il Partito democratico: “Se c’e’ uno sciopero bisogna aderire, andare alla manifestazione ed essere coerenti, non aderire e poi votare in Parlamento i provvedimenti del governo Monti”. E a chi lo ascolta: "Valutateci sui fatti, sull’articolo 18 noi eravamo per la formula originaria, abbiamo votato contro, mentre il Pdl, l’Udc e il Pd hanno votato il testo del governo". Di Pietro ha aggiunto: "Noi ci presenteremo con le nostre idee, chi non ci sta, senza sentirsi offeso, faccia altro e poi gli elettori decideranno perche’ gli elettori non hanno bisogno di foto ma di proposte concrete".
Vendola, parlando con i giornalisti prima della manifestazione, aveva detto di essere “a disposizione” per le primarie, aggiungendo: “Oggi dobbiamo concentrarci sulla foto troppo sfocata del lavoro, del non lavoro, della precarietà. Le ricette della destra hanno spezzato la schiena al mondo del lavoro, rappresentando una minaccia per la libertà. Se il centrosinistra vuole vincere, la foto da mettere al centro e’ quella del mondo del lavoro".
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