Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro, è intervenuto in commissione Lavori pubblici al Senato per illustrare le linee programmatiche nel settore delle Comunicazioni.
“Vogliamo fare dell’Italia una smart Nation”, ha annunciato Di Maio. “Il nostro Paese – ha sottolineato – è indietro sul digitale. Sull’offerta dei servizi e anche sulla penetrazione della banda larga. Siamo in coda a tutte le classifiche europee soprattutto con riferimento ai servizi e alle competenze digitali”. Tutto questo per colpa “di scelte politiche che non sono state lungimiranti ma sono state sbagliate. Vogliamo invertire questa tendenza e mettere l’Italia al passo con il resto dell’Europa e del mondo e diventare un’eccellenza anche in questo campo” .
Per il ministro “è urgente costruire le nostre autostrade digitali”, per questo “investiremo tutte le risorse disponibili per dotare il Paese di un’infrastruttura digitale che può essere la base di un nuovo miracolo economico”.
Le nuove tecnologie con l’innovazione digitale possono “trasformare interi settori di vita economica, il ruolo della politica è favorire questi processi di sviluppo garantendo in primis i diritti dei cittadini e dei lavoratori”.
Secondo il capo politico del M5S è anche giunta l’ora “di aumentare gli investimenti in Intelligenza artificiale”. “L’avvento dell’Intelligenza artificiale coinvolge anche questioni etiche e politiche e occorre garantire che l’uomo sia sempre al centro del dialogo con le macchine. L’Italia deve fare la sua parte nel dibattito internazionale sul tema”.