Luigi Di Maio, leader politico del Movimento 5 Stelle, ospite a “diMartedì” su La7, dice no a un possibile “governo di tutti”: “Dopo questo scenario politico che si sta delineando, mettersi ora a dire ‘abbiamo scherzato, facciamo un governo di tutti per fare la legge elettorale’…, gli italiani hanno pazienza, ma c’è un limite”.
Eppure i numeri per una maggioranza di governo non ci sono. “Noi più Lega o noi più Pd abbiamo la maggioranza assoluta in entrambe le Camere”, replica Di Maio.
“Pd e Lega sono interlocutori alternativi. Ma la Lega deve scegliere: con loro con un contratto di governo abbiamo l’opportunità di cambiare, ma Salvini deve scegliere tra la rivoluzione e la restaurazione, se mollare Berlusconi e cominciare a cambiare l’Italia o restare attaccato a Berlusconi e non cambiare nulla”.
“A me interessa portare al Quirinale giovedì la volontà del popolo. Bisogna chiarire che questa volta non si può tradire la volontà popolare. Sento parlare di Cottarelli, Cantone…. Sono persone che non hanno preso un voto. Mi devono spiegare perché l’unico nome che si esclude sempre è il mio che ho preso 15 milioni di voti”.
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“Se analizziamo il centrodestra per come si è presentato alle elezioni erano tre candidati, tre programmi, e anche sull’elezione di Fico una parte di FI non l’ha votato. Questo centrodestra è un po’ di plastica”.
“Siamo a tanto così dal cambiare tutto”, ribadisce Di Maio, “abbiamo un’occasione storica a portata di mano. Sento la responsabilita’ di non deludere le aspettative degli italiani che sono altissime ma abbiamo la possibilita’ di farcela”.
Il Pd dunque resta un interlocutore, “ma senza Renzi”, così come resta aperto il dialogo con Forza Italia, “ma senza Berlusconi”. Troppi veti, da parte di Gigi Di Maio, che inoltre non molla: al M5S spetta la poltrona da premier e il candidato premier pentastellato sono io.
Torna quel suo “o io o nessuno” che non piace affatto a Matteo Salvini, che infatti non ci sta: “A differenza dei 5Stelle, la Lega esclude qualsiasi alleanza di governo col PD bocciato dagli italiani”, scrive in un post su Facebook e poi continua: “La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5Stelle ma senza subire veti o imposizioni”.
“Col Presidente Mattarella parleremo di progetti, di lavoro, pensioni e sicurezza, pronti a governare ma senza escludere di tornare a votare in mancanza di accordi chiari, che ci permettano di far ripartire l’Italia. Non vedo l’ora – conclude il leader del Carroccio – di passare dalle parole ai fatti, saremo ragionevoli e concreti come in queste settimane, ma se ci accorgessimo che qualcuno vuole tirare a campare, noi diremo NO”.