Luigi Di Maio, titolare della Farnesina, nel suo intervento all’evento “Buono! storie italiane di agricoltura, territori e cibo sostenibili”, ha detto: “Al pre-vertice sui sistemi alimentari di Roma porteremo l’impegno concreto italiano a promuovere il modello sostenibile” proprio dell’Italia che, con la sua capacità di sviluppo di sistemi alimentari radicati nella sostenibilità agricola e nella cultura del cibo di qualità, è vista come un modello per il rapporto tra il buono del cibo e la sostenibilità anche economica dell’agricoltura, dell’agroindustria e dell’allevamento”.
Un evento organizzato in vista del Food Systems Summit che si terrà a settembre a margine dell’assemblea generale dell’Onu. “E il pre-summit, a Roma, dal 26 al 28 luglio, sarà un banco di prova per proporre azioni per migliorare il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo il cibo a livello globale”, ha sottolineato Di Maio – con l’agenda 2030 al centro del processo, il vertice è in continuità con l’azione decennale con l’obiettivo di sviluppo sostenibile fame zero, ossia arrivare entro il 2030 a un mondo in cui siano garantite sicurezza alimentare e un’alimentazione equilibrata per tutti”.
I sistemi alimentari globali, ha proseguito Di Maio, “devono essere capaci di assolvere alla loro funzione principale: provvedere a un’alimentazione sicura per tutti, e rispondere al bisogno primario del diritto al cibo e contribuendo alla cura della salute”. In questo modo, tali sistemi “incidono anche su altri obiettivi dell’Agenda 2030: la giusta ricerca di un lavoro dignitoso, la protezione degli ecosistemi e delle risorse naturali, lo sviluppo di citta’ e comunita’ sostenibili”.