Luigi Di Maio, intervistato dal Fatto Quotidiano, avverte: fare una nuova legge elettorale, con la situazione politica che stiamo vivendo, è impossibile. Allora, meglio tornare a votare prima possibile.
Secondo il capo del Movimento 5 Stelle “Berlusconi e Renzi sono d’accordo. Ora sarà Salvini a decidere se aiutarli o meno a fare un governo contro di noi. Stanno già cercando il pretesto, le riforme o una nuova legge elettorale. Ma una nuova legge non si può fare, ci infileremmo in un inferno. Bisogna tornare al voto, il 24 giugno”.
E’ netto il no di Di Maio “a un nuovo Nazareno, magari con Giorgetti premier come ho letto oggi sul Corriere della Sera. E sarebbe ancora peggio un governo di scopo, di tregua o con qualsiasi altra formula: se con 120 parlamentari abbiamo fatto perdere la metà dei voti al partito di governo, con 338 eletti non gli faremmo passare neanche un provvedimento”.
Il Colle valuta un governo di tregua. “I retroscena lasciano il tempo che trovano. Dal Quirinale non ci è mai arrivata alcuna richiesta in tal senso, e con il presidente della Repubblica siamo sempre stati molto chiari. Abbiamo fatto il massimo per arrivare a un governo. E i limiti del M5S si conoscevano, dal primo giorno. Ma un governo tecnico potrebbe essere necessario. Aspettiamo cosa deciderà il Quirinale. Però ricordo che questo tipo di esecutivi hanno solo tagliato diritti sociali, in nome di un’austerity che non è più un principio neanche dell’Europa, ma qualcosa che è nella mentalità dei partiti”.