“E’ evidente che il mancato rinvio dell’Ambasciatore italiano a Il Cairo sta determinando necessariamente un ridimensionamento della sfera di attenzione italiana non solo in Egitto ma nell’intera regione, e considerando la criticità che attualmente condiziona quel versante del Mediterraneo ed i risvolti di questa sul nostro Paese, appare privo di fondamenti il procrastinare una decisione diplomatica ormai urgente”. Lo dichiara in una nota Aldo Di Biagio, senatore di Ap-Ce.
“Ferma restando la inderogabile istanza di chiarezza e di legittimo riscontro che l’Italia ha preteso e continuerà a pretendere dal governo egiziano sul fronte della drammatica vicenda Regeni – spiega – nonché il comprensibile rispetto che quella stessa vicenda merita e che le istituzioni devono detenere nei confronti delle parti lese, si fa fatica a comprendere come la mancata presenza diplomatica italiana in loco possa essere ancora interpretata come una strategia di confronto con Il Cairo, considerando che questa assenza sta comportando svantaggi ormai palesi soprattutto per il nostro Paese, in termini di attenzione e sicurezza regionale e di salvaguardia dei flussi economici e commerciali”.
Di Biagio conclude: “Credo siano maturi i tempi per ripristinare le relazioni diplomatiche con l’Egitto, pur mantenendo fede agli impegni che la vicenda Regeni ha determinato, non confondendo i livelli di operatività diplomatica e riorientandosi verso scelte di pragmatismo e lucidità che la situazione impone”.
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