Alessandro Di Battista, parlamentare e membro del direttorio M5S, in un’intervista a Libero, a proposito del futuro candidato premier pentastellato: "Di Maio lo stimo tantissimo, ci frequentiamo anche fuori dal lavoro. Ma parlare del candidato premier è prematuro. Sceglieranno i nostri iscritti". Di Battista candidato? "È prematuro parlarne".
Per quanto concerne l’organizzazione interna del M5S, il deputato sottolinea che "i sindaci sono autonomi, basta che rispettino il regolamento del Movimento. Adesso hanno al loro fianco anche un gruppo di coordinamento di cui fa parte come responsabile degli Enti Locali anche Di Maio, ma questo non intacca la loro autonomia. Gli europarlamentari viaggiano da soli e qui in Parlamento c’è il famoso direttorio a cinque, di cui faccio parte anch’io, che non è altro che un organo di coordinamento del lavoro di tutti".
A proposito di Brexit: "Sono ammirato della democrazia inglese, che ha concesso agli elettori un referendum per decidere se stare dentro o fuori dall’Europa". "Noi vogliamo che decidano gli elettori, è democrazia dal basso" aggiunge Di Battista spiegando la posizione del Movimento in merito. "L’Europa è un’opportunità importantissima che è stata rovinata da burocrati e banche. Un’Europa dei popoli sarebbe una risorsa preziosa per tutti, questa di oggi non lo è; va cambiata e lo faremo da dentro le istituzioni". "Il nostro obiettivo è un referendum sull’euro – continua -. Un referendum sull’uscita dalla Ue non è mai stata una nostra proposta. Se però dovesse esserci in Italia, in ogni caso sarebbe un’espressione di democrazia".
"Peggio Renzi o Berlusconi? Sbagliato paragonarli. Renzi è più ipocrita, finge di essere Berlinguer e poi fa macelleria sociale, non ha mai lavorato un giorno in vita sua. Berlusconi pensava ai suoi interessi ma non fingeva di essere qualcosa di diverso. Infine Renzi, a differenza di Berlusconi, ha una boria infinita".
Il segreto del successo del Movimento cinque stelle "è che di colpo abbiamo fatto sembrare vecchi tutti gli altri. Renzi anagraficamente è giovane ma fa politica come Martinazzoli. Non c’è differenza tra lui e il suo rottamato D’Alema. Promette, fa storytelling ma alla prova dei fatti pensa solo al potere. Sotto elezioni promette una pizza in più, lo zainetto, ti fa telefonare dalla Boschi che si finge centralinista. Ma qualcuno ha mai visto la Boschi telefonare a un truffato di Banca Etruria?".
Per Di Battista il Pd "è un partito di ipocriti" ma "hanno capito che li mandiamo a casa" perchè "noi siamo una forza di governo", "se andrà bene a Roma, quella è la partita decisiva – spiega Di Battista -, sarebbe un biglietto da visita vincente davanti all’opinione pubblica mondiale".
Discussione su questo articolo