Federico Negri è detenuto in una cella che in realtà è un unico stanzone che accoglie 63 persone. Nonostante questo “sta abbastanza bene”, le sue condizioni fisiche “non sono ottimali, ma il ragazzo sta sopportando degnamente lo stato di prigionia”. A parlare è l’avvocato Claudio Falleti, che segue la vicenda del ventottenne pozzolese detenuto dal 5 luglio in un carcere dello Stato indiano dell’Uttar Pradesh per aver attraversato un ponte di confine col Nepal senza aver pagato una tassa di 40 euro.
Falleti, scrive Il Secolo XIX, ha ragguagliato i familiari dopo la visita del console Emanuele D’Andrassi, avvenuta ieri.
Il diplomatico italiano – fa sapere il quotidiano di Genova – da Nuova Delhi si è recato nel penitenziario di Sonauli, dove è detenuto Federico, portandogli generi alimentari di prima necessità, una lettera dei familiari, una carta di credito ricaricabile per poter fare piccoli acquisti e due libri.