"Vorrei capire perche’ devo chiedere il permesso di votare per il partito che voglio. Nella Costituzione repubblicana c’e’ una disposizione transitoria che vieta la ricostituzione del Pnf. Nella fondazione An sembrano aver esteso la norma costituzionale al partito che hanno sciolto quattro anni fa. Noi non ci stiamo e siamo pronti ad una vasta campagna che parta sulla rete con l’hashtag #Ansenzapermesso, per significare il diritto degli elettori a non essere stressati dai capricci di una classe dirigente che sembra in preda all’impazzimento". A scrivere è Francesco Storace, leader de La Destra, che continua: presto “verra’ il tempo dei sondaggi e soprattutto, auspico, del confronto vero e senza pregiudiziali per l’unita’ a destra" e "giovedi prossimo sara’ riunito il comitato promotore del movimento per Alleanza Nazionale per i primi adempimenti da intraprendere e le ulteriori iniziative da programmare".
Quanto a La Destra, spiega il segretario, si apre un cammino che portera’ al congresso dove si verifichera’ se il partito vuole cambiare o no: "Una cosa e’ certa: io non intendo smettere di sperare nell’unita’ a destra", sottolinea. E, quanto al simbolo, "non c’e’ discussione, perche’ la fondazione non e’ un partito e non puo’ inibire proprio alcunche’ ad un popolo pronto a reclamarlo". "E’ legittimo – conclude – non credere piu’ nella forza di un simbolo. Non c’e’ una ragione per impedire ad altri di crederci. Soprattutto quando sul fronte destro dello schieramento politico rischiano di prendere voti Berlusconi – se resiste – o lo stesso Grillo. E nessun altro…".
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