“L’attribuzione del premio Nobel per la fisica agli scienziati K. Thorne, R. Weiss e B. Barish per il contributo da loro dato alla conoscenza delle onde gravitazionali ha dei risvolti significativi e importanti per noi italiani. Del gruppo di scienziati che ha realizzato l’antenna Ligo, che nel 2015 ha consentito di osservare per la prima volta il fenomeno, fa parte anche un italiano, Sergio Gaudio, residente da anni negli USA come tanti altri ricercatori italiani impegnati in programmi di ricerca di elevata qualità scientifica”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Pd eletti all’estero, Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.
“Esprimiamo, dunque, la nostra soddisfazione per questo riconoscimento – proseguono i dem -, che rappresenta un’ulteriore conferma di quanto qualificato e prestigioso sia l’apporto che la comunità dei ricercatori e degli scienziati italiani da tempo dà in ambito globale al progresso delle scienze nei più vari campi.
L’impegno degli ultimi governi italiani nel prevedere incentivi che facilitino il ritorno dei ricercatori che intendano ricollocarsi nel nostro Paese rappresenta un passo in direzione di una positiva circolarità di queste attività, fondamentali per il progresso e lo sviluppo. Ricordiamo, ad esempio, che l’antenna italiana Virgo, realizzata a Càscina dall’Istituto di Fisica Nucleare, ha contribuito a sua volta in modo significativo all’avanzamento delle conoscenze proprio delle onde gravitazionali. Di più e meglio si può fare per attivare reti permanenti di contatto e di dialogo che consentano di mantenere i rapporti con questa diaspora molto qualificata e di beneficiare, sia pure indirettamente, delle conoscenze e delle esperienze realizzate in diversi contesti”.
“Una particolare soddisfazione – concludono – ci deriva, infine, dal fatto che Sergio Gaudio rappresenta un nostro compagno di viaggio essendo anche un dirigente del PD negli Stati Uniti. Le nostre congratulazioni, dunque, sono doppie e si aggiungono all’augurio, per lui e per tutti i ricercatori e scienziati italiani all’estero, di sempre nuovi successi”.
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