E’ ora di dire basta, di prendere in mano la situazione perche’ l’Italia diventi un paese decente: la vecchia guardia, dunque, si faccia da parte una volta per tutte. Non usa mezze parole, il patron di Tod’s Diego Della Valle, per cavalcare la richiesta di rinnovamento emersa dalle elezioni. E lo fa con una richiesta a tutto campo, che coinvolge, oltre al mondo della politica, anche quello della finanza, dell’impresa e della societa’ civile che guida il paese.
Nel giorno in cui escono anche i conti di Tod’s che confermano la solidita’ del marchio di Casette d’Ete, Della Valle parla in un’intervista con Bloomberg Tv e riflette sulla situazione politica e sui risvolti che questa ha su tutto il panorama italiano. E nella sua richiesta di far pulizia a tutti i livelli, non manca neppure di fare nomi e cognomi illustri di chi, a suo avviso deve lasciare posti di potere ricoperti da lungo tempo.
‘E’ chiaro che la gente ha detto basta, e’ ora di un cambiamento, dateci un Paese decente’ esordisce l’imprenditore marchigiano e sollecita che questo debba succedere ‘anche nel mondo che rappresentiamo, la finanza, l’impresa e la societa’ civile che guida il paese’. A tal proposito Della Valle rinnova la sua richiesta perche’ Giovanni Bazoli lasci la presidenza del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, spiegando che le imprese italiane hanno bisogno di una visione globale. ‘Vi sono persone in questo paese – afferma Della Valle – che passano il tempo senza fare nulla d’interessante per un paese serio’. In questo frangente ‘dobbiamo prendere in mano la situazione e cominciare a dire basta, per favore, fatevi da parte perche’ avete gia’ causato abbastanza problemi al paese, con un coro di voci capace di raggiungere queste persone’. Il patron della Tod’s va quindi all’attacco dei politici di lungo corso: ‘se non mettiamo un freno a tutto questo e non chiediamo a queste persone, con il dovuto rispetto , di farsi da parte, ricomincera’ tutto daccapo e si tornera’ com’era prima’.
Tod’s, intanto, ha annunciato oggi di aver archiviato un 2012 di successo. L’utile netto e’ cresciuto del 7,8% a 145,5 milioni di euro. E’ stata poi confermato l’incremento dei ricavi (+7,8% a 963,1 milioni di euro), mentre agli azionisti verra’ pagato un dividendo di 2,7 euro ad azione, ovvero l’8% in piu’ rispetto a quello dell’anno precedente.
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