“Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare”. Così cantava il cantautore, Francesco Guccini. E Venezia, se continua così, è davvero destinata a morire. Il turismo di massa, quello “tocca e fuggi”, la sta uccidendo. Soprattutto durante la bella stagione, la città lagunare è presa d’assalto da orde di turisti che, soprattutto dall’estero, non fanno altro che causare degrado e sporcizia, con atteggiamenti maleducati e irrispettosi nei confronti del vivere civile.
L’ultimo caso di cronaca è accaduto nel pomeriggio di mercoledì, in Piazza San Marco: un uomo seminudo, coperto solo da uno svolazzante pareo mare, ha stazionato per diverso tempo sotto i portici di Palazzo Ducale, chiedendo l’elemosina tra i turisti.
Le immagini del giovane barbuto e naif, che accennava a suonare un flauto, sono state diffuse sui social da alcuni residenti di Venezia, con commenti disgustati sull’ennesimo affronto al decoro del centro storico della città.
Sembra che non ci sia più rispetto per le nostre strade, le nostre piazze, i nostri monumenti, i nostri simboli. Cosa sta succedendo? Venezia deve darsi una mossa se vuole salvarsi. Se vuole evitare di restare senza ossigeno. Dove sono le istituzioni?
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