Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, durante il suo intervento in occasione della manifestazione Atreju, ha sottolineato quanto sia importante investire nella promozione e nella difesa di tutto ciò che è made in Italy.
Ho molto apprezzato le parole del premier, in questo senso. Del resto, come MAIE ci battiamo da sempre per fare in modo che le eccellenze italiane possano essere promosse nel modo giusto nel mondo.
Quando abbiamo avuto l’opportunità di lavorare all’interno del governo italiano, abbiamo sempre spinto verso questa direzione.
Anche con il nostro contributo, per esempio, sono stati stanziati maggiori fondi proprio per promuovere il made in Italy e contrastare ogni forma di italian sounding.
Ricordo, solo a titolo di esempio, i 5 milioni di euro di fondi extra dati alla rete delle Camere di commercio italiane nel mondo per sostenerle durante gli anni della pandemia; oppure la somma record di 50 milioni di euro stanziata per promuovere all’estero la lingua italiana e la nostra cultura.
Oggi, guardiamo con favore alle più recenti decisioni del governo in tema di made in Italy, compresa quella che riguarda il nuovo liceo, il liceo del made in Italy appunto: l’obiettivo dichiarato è quello di formare giovani capaci un giorno di poter essere professionisti nella promozione di tutto ciò che è Italia, difensori delle nostre eccellenze nel mondo.
Mi auguro che il governo Meloni non trascurerà l’importanza degli italiani all’estero in tutto ciò che è Italia oltre confine. Potrebbero essere proprio loro, i nostri connazionali, i primi ambasciatori, promotori e difensori insieme, del made in Italy nel mondo. Coinvolgerli potrebbe rivelarsi di grande beneficio, per la nostra Nazione e per l’Italia nel mondo.
*vicepresidente MAIE