L’obiettivo del disegno di legge, primo firmatario l’On. Andrea Di Giuseppe – Fdi, eletto nel Nord e Centro America -, è quello di consentire (almeno a una parte) dei sei milioni di italiani che vivono all’estero e iscritti all’Aire, l’Anagrafe dei connazionali residenti all’estero, di mantenere il diritto all’assistenza sanitaria italiana versando un contributo annuale di 2mila euro.
Un contributo che darà diritto a ricevere la tessera sanitaria e quindi ad accedere alle cure quando si trovano in Italia.
Da poco approvato in commissione Affari sociali, il ddl in questione – provvedimento rivolto agli italiani residenti in Paesi che non appartengono all’Unione europea o all’Efta – potrebbe arrivare in aula alla Camera per il primo varo già a inizio maggio.