Dario Rivolta, ex Forza Italia e già Membro della III Commissione Permanente “Affari esteri e comunitari” della Camera dei deputati, parla con ItaliaChiamaItalia.it della situazione politica italiana, bloccata dall’assenza di un leader riconosciuto.
Rivolta, dopo le comunali Renzi ha parlato di pareggio tra centro-destra e centro-sinistra, ammonendo chi dà per morto Grillo. Come legge i temporanei risultati delle elezioni?
“Renzi ha ragione. Il M5S ha dimostrato nelle amministrative, soprattutto con gli esempi di Roma, di non essere affidabile e alcuni elettori hanno colto questo senso. Le politiche però non fanno questo ragionamento, per cui non bisogna sottovalutare quella che è un’alternativa politica”.
Legge elettorale. Cos’è successo tra Renzi e Grillo?
“Il problema sono stati i franchi tiratori all’interno dei partiti che hanno fatto l’accordo. Indipendentemente dal movimento cinque stelle, c’era qualcuno che voleva far saltare la proposta. Tra questi, una parte non condivideva la legge elettorale, un’altra parte non voleva andare al voto in autunno e la terza parte aveva intenzione di impartire una lezione a Renzi perché era in disaccordo con lui”.
Cosa possiamo dedurre politicamente da questo mancato accordo?
“Il fatto che la proposta sia saltata significa che la leadership di Renzi è sotto tutela, perché all’interno del suo partito non c’è il riconoscimento della sua guida, come lui invece avrebbe preteso. Adesso ci sarà una nuova spinta per una legge elettorale maggioritaria, in modo da obbligare alle coalizioni. Questa però è una finta, perché il maggioritario è un’illusione in questo momento. Tutte quelle che sono le possibili alleanze di schieramento, sia a destra che a sinistra, oggi sono alleanze che potrebbero durare neanche sei mesi”.
Qual è lo scenario politico in questo momento?
“Il centro-sinistra è ultra-diviso al proprio interno e il cosiddetto centro-destra ha perso credibilità. Anche se dovesse riformarsi come unità, quanto potrebbe durare? Quale sarebbe l’atteggiamento che avrebbe di fronte a tematiche come l’Europa e l’euro? Chi sarebbe il leader politico? Berlusconi o un uomo indicato dalla Lega? Forza Italia ora è un partito senza una guida”.
Come si presenta oggi il centro-destra? Qual è il rapporto tra Berlusconi e Salvini?
“Il rapporto è in questo momento morto. Non è escluso che possa rinascere, ma non se ne vedono in questo momento le motivazioni. La Lega è su posizioni nettamente di destra e Forza Italia è su posizioni, diciamo, opportuniste, si espone a seconda della situazione. Deve decidere da che parte stare: se dovesse muovere a destra, perderebbe dei voti annullandosi. In caso contrario dovrebbe tornare ad essere credibile, perché, in questo momento, è senza identità”.
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