Il Sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto su Radio Cusano Campus per parlare del suicidio di un giovane ristoratore di Firenze: “In città si sente il Paese reale, si vivono le sofferenze e le contraddizioni. Dal mio osservatorio di sindaco di Firenze, città produttiva e dinamica, posso dire che c’è bisogno di fiducia e prospettiva. La drammatica vicenda di un giovane imprenditore che si è tolto la vita ci ha colpito. Non si può nascondere il fatto che le città italiane, specialmente quelle d’arte, stanno soffrendo gli effetti di questa crisi. Bisogna stare vicino a persone e imprenditori in maniera concreta, a volte basta anche farsi vedere attenti, sensibili, in ascolto. Mi è dispiaciuto vedere la politica, in clima di campagna elettorale, tentare di strumentalizzare questa storia. Dall’altra mi colpisce in positivo questa città che in momenti drammatici cerca di essere unita. Vorrei ci fosse l’assembramento di idee e di valori. Vorrei che tutti noi considerassimo questa epidemia come un’opportunità. Non è facile spiegarlo a chi ha perso una persona cara o il lavoro. Però o ci piangiamo addosso e viviamo un lutto eterno oppure tiriamo fuori creatività ed energie per risollevarci”.
Stagione turistica. “La stagione è andata male. Siamo arrivati, nella migliore delle ipotesi, al 50% in termini di presenze e volume economico generato rispetto all’anno precedente. C’è incertezza per i prossimi mesi. Per il turismo Firenze e l’Area Metropolitana hanno perso 1 miliardo. Persi poi 7 miliardi di euro sul versante della moda per non parlare dell’artigianato che dipende dal turismo”.
Recovery fund. “Ero molto preoccupato all’inizio. Poi il Governo e Conte hanno ascoltato i sindaci. Firenze partiva con un disavanzo di bilancio di 180 milioni di euro per l’imposta di soggiorno. Possiamo ripianare queste mancate entrate grazie a risparmi e agli aiuti del Governo. Sto dedicando ogni giorno alla ripartenza delle scuole ed anche l’università deve fare la sua parte. In Europa tutti i paesi, in un modo o nell’altro, stanno riaprendo i centri di formazione. Noi non possiamo sbagliare di nuovo”.
Elezioni toscana. “Il mio sondaggio lo faccio per strada. Cerco di parlare spesso con cittadini ed imprenditori ed il candidato Giani può vincere. Ci sono molte differenze tra le province, è l’unico elemento che dobbiamo superare. Sono abbastanza ottimista e credo che il Pd possa fare un buon risultato a Firenze, forse tra i migliori a livello nazionale.