Daniel Lozakovich con grande successo ha chiuso Festival di Primavera “I giovani talenti del violino” lo scorso giovedì. Applauditissimo, anche se l’Auditorium Rai della capitale subalpina non ha registrato il tutto esaurito, probabilmente causa la giornata torinese molto afosa che ha lasciato senza forze molti di coloro che con altre condizioni climatiche avrebbero partecipato alla serata.
I presenti, pochi ma buoni, hanno apprezzato il violinista svedese che si è esibito in una performance spettacolare. Molti gli applausi e per svariati minuti hanno costretto Lozakovich ad un fuori programma su J.S. Bach per un congedo eccellente.
Al termine il camerino dell’artista era affollato di fan che desideravano l’autografo.
Daniel Lozakovich ha debuttato come solista nel 2009, a otto anni, al fianco dell’Orchestra da camera “I Virtuosi di Mosca”. Nella sua carriera, seppur ancora breve, ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso “Vladimir Spivakov”; nel giugno 2016 ha siglato un accordo di esclusiva con una prestigiosa casa discografica con la quale inciderà due album orchestrali e uno con brani per violino solo.
L’orchestra come al solito è stata perfetta. Serpeggiava un po’ di malumore per il parco pubblico. ”Avremmo gradito maggiori presenze” questa la frase ricorrente. Sul podio il direttore tedesco Marc Albrecht, che ha proposto l’Ouverture dall’opera Hans Heiling di Heinrich Marschner e la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Robert Schumann. Senza dubbio un Maestro che ha saputo coinvolgere il pubblico dirigendo in maniera impeccabile.
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