Il CO.AS.IT. di Melbourne sostiene in maniera decisa il progetto bilingue dello stato del Victoria – realizzato in due scuole primarie, la Brunswick South Primary School e la Footscray Primary School – e, nella transizione a scuole bilingue a livello secondario, il ricorso al CLIL (Content and Language Integrated Learning), una metodologia che prevede l’insegnamento di contenuti in lingua straniera favorendo l’acquisizione di contenuti disciplinari e l’apprendimento di una seconda lingua.
Il progetto bilingue prevede che “inglese” e “italiano” vengano adoperate nell’insegnamento di tutte le materie scolastiche. Cosicché, un bambino studierà alcune materie (matematica, storia o scienze) sia in inglese che in italiano; alcune materie in inglese (ad esempio arte o tecnologia informatica) e altre in italiano; in inglese attività che normalmente sono extracurriculari, come musica, teatro o scrittura creativa. Questo sistema non solo favorisce e sviluppa la capacità di apprendimento di due lingue ma anche l’ampliamento dei propri orizzonti mentali e l’apprezzamento per altre culture.
“I vantaggi formativi sono notevoli ed affiancano i vantaggi cognitivi legati all’apprendimento di una seconda lingua” – ricorda Marco Fedi, direttore del CO.AS.IT. di Melbourne. “Il CO.AS.IT. di Melbourne, oltre a sostenere in maniera diretta le scuole bilingue, offre sostegno attraverso gli assistenti linguistici assegnati a queste scuole”. “Siamo certi che nei prossimi anni questo sia il futuro dell’insegnamento della lingua italiana e riteniamo particolarmente importante il lavoro svolto dal Dipartimento dell’Istruzione del Victoria, dal Consolato Generale di Melbourne e dall’Ambasciata d’Italia e dal settore privato, in particolare la FILA e il Il Globo, per il loro impegno e sostegno”.
Il Console Generale Pierluigi Trombetta ricorda che “lingua e cultura sono gli elementi che caratterizzano l’essenza di un popolo. Da lì tutto deriva. Per questo insieme al CO.AS.IT. di Melbourne e alla famiglia Merlatti, Silvano e Manuela, il Consolato ha avvicinato la Brunswick South Primary School, unica scuola dell’area metropolitana di Melbourne che offre un curriculum completamente bilingue italiano – inglese per i primi sei anni”. “Il progetto che si vuole realizzare è ambizioso, ma l’approccio è equilibrato. Prima di tutto insieme abbiamo cercato di capire le esigenze della scuola, più avanti si valuterà come, lì o altrove, sarà possibile prolungare la scuola bilingue fino al 12esimo anno. Riuscire a favorire lo studio dell’italiano significa far innamorare dell’Italia e fidelizzare giovani ragazzi e ragazze che, pur in vista della loro vita in Australia, saranno per sempre legati all’Italia”.
“Prodigarsi affinché ci siano più scuole bilingue italiano-inglese lo consideriamo un piacere ed un dovere morale” – dichiarano Emanuela e Silvano Merlatti.
“Dopo esserci trasferiti a Melbourne nel 2003 con due figli in età scolastica, è stato naturale per noi pensare di far studiare ai nostri figli la lingua italiana in parallelo alla lingua inglese. All’epoca però a Melbourne c’era solo la scuola bilingue francese-inglese”.
“I nostri figli sono stati così inseriti nel sistema scolastico australiano e hanno imparato a parlare e leggere l’italiano da noi, e solo negli ultimi anni della scuola superiore hanno potuto approfondire lo studio della lingua italiana con lo studio a distanza tramite la Victorian School of Languages. Come genitori e come cittadini italiani residenti all’estero ci è rimasta questa voglia di voler riempire un vuoto. Infatti, la scuola bilingue francese-inglese è sempre stata la scuola a cui guardare se una famiglia sceglieva l’educazione bilingue per i propri figli”.
“Nel Victoria la comunità italiana è molto estesa e il fatto che ci sia solo una sola scuola elementare bilingue italiana (un’altra si è aggiunta da poco) ci fa sentire il dovere di aiutare a supportare l’insegnamento della lingua italiana sia quantitativamente che qualitativamente così da portarlo a livelli di qualità più consoni alla cultura italiana. È nostra intenzione continuare a sensibilizzare la comunità italiana in generale e in particolare tutte le istituzioni italiane circa la necessità di supportare l’insegnamento della lingua italiana nel Victoria a cominciare con i necessari aiuti economici che l’attuale unica scuola bilingue necessità.”
“L’Australia, che si conferma il Paese con il più alto numero di studenti d’italiano in assoluto – sottolinea Marco Fedi – merita giusta attenzione, sia nei confronti degli Enti promotori che ogni giorno affrontano le nuove sfide formative, che delle organizzazioni che da anni hanno fatto della promozione linguistico-culturale una realtà formativa e didattica continua. Non siamo solo gli artefici di progetti ma i degni continuatori di un impegno assoluto: rendere la lingua e cultura d’Italia parte del patrimonio formativo e multiculturale d’Australia”. “E Melbourne ha qualcosa da insegnare a tutti”.