Meno male che non più di una settimana fa l’On. Fucsia Nissoli invocava una campagna elettorale senza “fake news”. Il teatrino di questi giorni con il suo collega Marco Fedi mi fa pensare ad un detto siciliano: “Persuru i muli e vanno circannu i capistri”. Tradotto: hanno perso i muli e ne cercano i basti.
Premesso che Fedi ha certamente ragione sulle falsità della Nissoli, ma di cosa stanno parlando? Di briciole a fronte di un disastro cui hanno contribuito i Parlamentari che hanno appoggiato i Governi targati PD. Nissoli in testa. Parla di campagna elettorale da affrontare sui programmi che riguardano i connazionali. Alla volemose bene. D’accordo, ma prima di parlare del futuro non le sembra più naturale fare un bilancio dei passati cinque anni?
Lei è rimasta appollaiata insieme alla On. Francesca La Marca e al Sen. Renato Turano sugli scranni del Parlamento, a votare contro gli interessi del proprio elettorato, ovvero gli italiani del Nord e Centro America.
Facciamo una semplice lista delle folli scelte messe in campo dal governo in questi anni, in tema di italiani all’estero e Sistema Italia nel mondo:
1) Chiusura di tredici sedi diplomatiche, tra cui l’Ambasciata di Santo Domingo (poi riaperta soltanto grazie alla battaglia portata avanti dalla comunità residente, non certo per merito dei rappresentanti parlamentari) e il Consolato di Newark, con grande danno per tutti i connazionali del Tristate e non solo del New Jersey (il contentino beffardo del Consolato Onorario era previsto già nella prima proposta di chiusura del 2013, nessun merito a nessuno).
2) Taglio ingente dei fondi per la diffusione e promozione della nostra lingua, della cultura italiana. Tanti quattrini in meno, mai recuperati.
3) Tassa Imu sulla prima casa posseduta dai connazionali in Italia, che oltre tutto pagano l’aliquota maggiorata, quella relativa alla seconda abitazione.
4) Tassa di 300 euro per chi vuol diventare cittadino italiano (sia riacquisto che diritto per discendenza). La sinistra con tutta la maggioranza di governo avrebbe voluto aumentare quella tassa a 400 euro, ma grazie a un intervento del MAIE, il Movimento Associativo Italiani all’Estero presieduto dall’On. Ricardo Merlo, quel provvedimento scellerato è stato bloccato.
5) Voto favorevole alla Camera sullo IUS SOLI che esclude dal riacquisto i connazionali che hanno perso la cittadinanza.
Basta? Potrei continuare, ma calo un velo pietoso sul “lavoro” svolto dai “reduci”.
I nostri tre eroi eletti in Nord e Centro America hanno votato a favore, o sono stati conniventi nel migliore dei casi, di tutte le decisioni del governo contrarie agli interessi e ai diritti degli italiani all’estero.
La Marca e Turano lo fanno fatto, coerentemente, nel Pd, all’interno del proprio partito; Nissoli lo ha fatto saltellando da un gruppo parlamentare all’altro per tutta la legislatura, per poi arrivare chissà come a Forza Italia, unico rifugio per essere rieletta in cerca di una improbabile verginità politica.
In ogni caso il risultato è lo stesso: ZERO.
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Forse di tutto questo alla signora Nissoli conviene non parlare. Non ci aveva detto, a proposito di “fake news”, che prima della fine del 2015 la legge di riacquisto della cittadinanza sarebbe stata cosa fatta? Aveva anche promesso (emula di Maria Elena Boschi) di non ricandidarsi se non fosse riuscita in questo nobile intento. Maledetta poltrona!
Dichiara di essere prima di tutto una buona madre e ne siamo certi, per cui riteniamo giusto che gli elettori la restituiscano al lavoro che le riesce certamente meglio.
Poi abbiamo Turano, che dopo cinque anni di latitanza (lo cercavano a “Chi l’ha visto?” ) ha la faccia tosta di ricandidarsi o pretende la candidatura di un suo uomo di paglia.
Italiani all’estero massacrati dal governo ma Turano (Pd) pensa al golf
Le nostre due Parlamentari sono bravissime a partecipare a tutte le cene conviviali che si tengono sul Continente (vacanza a Roma e vacanza in Patria) e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Troppo comodo pensare di poter fare una campagna elettorale senza portare il rendiconto di quel che si è fatto.
Infine una nota personale.
La mia fedina penale è cristallina. Uno scagnozzo imbeccato dalla sua vigliacca padrona ha cercato di infangare il mio nome. Attenti scagnozzi che scrivete per conto terzi, fareste bene fin d’ora a cercarvi un avvocato.
Non mi permetto di giudicare e offendere nessuno su fatti di vita privata, scrivo e critico sempre i comportamenti politici con qualche sarcastico commento. Perdo quasi sempre le mie battaglie per poi sentirmi dire che avevo ragione. Perdo, ma con dignità e senza veleno, con quella vigoria politica che è la forza della ragione (dal verbo ragionare).
Se pensate che i nostri tre Parlamentari abbiano fatto un buon lavoro per tutti noi, votateli; ben sapendo che se saranno coerenti nei prossimi cinque anni faranno ancora quello che hanno fatto fino ad oggi: SOLO DANNI.
#NEL2018MAIE, GUARDA IL VIDEO: SPOT DI UN MINUTO
Oggi gli italiani nel mondo votando Movimento Associativo Italiani all’Estero – MAIE hanno l’opportunità di mandare in Parlamento rappresentanti che sosterranno le ragioni (diritti mortificati) di chi li vota. Siamo italiani nel mondo e a Roma dobbiamo farci sentire con una sola voce, forte, unita: quella del MAIE. Se credete che Renzi, Berlusconi, Di Maio e compagnia faranno i vostri interessi votateli. Se invece volete essere padroni del vostro destino votate MAIE. Il vostro destino siete VOI. Buon Anno.
*coordinatore MAIE USA
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